Conte: "Lavoriamo alla Manovra per restituire fiducia ai mercati"
Il premier a Buenos Aires per il G20: "Vogliamo superare questa situazione difficile. Sì al dialogo con l'Europa, ma senza dimenticare gli italiani"
In Argentina per partecipare ai lavori del G20, il premier Giuseppe Conte ha voluto rassicurare gli italiani dicendo che il governo sta lavorando alla Manovra "in un clima di fiducia con i mercati e con gli investitori". Ha spiegato che "le reazioni dei mercati finanziari non ci lasciano indifferenti" e "lo spread ancora alto non mi trova distratto", precisando che il suo obiettivo è quello di "superare questa situazione".
"Avanti con il dialogo, a Buenos Aires incontro Juncker" - Il presidente del Consiglio ha poi affermato che a Buenos Aires incontrerà Jean-Claude Juncker "per continuare il dialogo" rispondendo a una domanda su un'ipotesi di bilaterale con il presidente della Commissione Ue a margine del vertice.
In merito al rapporto deficit/Pil, ha dichiarato che il tema "non sono i numerini ma i cittadini", precisando: "Vedo che siete legati a questo numerino, il 2,2%. Ma io non parlo di decimali. Credo piuttosto nel dialogo con l'Europa, senza però tradire gli italiani". Approfondendo i motivi del confronto con Bruxelles, Conte ha chiarito che "potremmo ragionevolmente recuperare un po' di risorse finanziarie, ma l'importante è mantenere le promesse fatte". Le nuove risorse, ha poi aggiunto, "saranno destinato alla negoziazione con Bruxelles. Io le utilizzerei per irrobustire il piano degli investimenti".
"Nessun rischio Italia" - Il premier è poi replicato in merito alle parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha definito "fonte di rischio" il braccio di ferro tra Italia e Unione europea. "L'Italia - ha affermato - non è un rischio per nessuno".
"Non crediamo di mettere a rischio nessuno, al di là delle regole europee che bisogna rispettare o cercare di rispettare, stiamo facendo un deficit del 2,4 che per gli standard internazionali è normalissimo", ha rincarato il ministro dell'Economia Tria rispondendo ad una domanda sull'allarme della Fed. "Nella storia degli ultimi 10 anni - aggiunge Tria - l'Italia solo quest'anno fa un deficit piu' basso. Se andate a vedere il curriculum di deficit di Francia e molti altri paesi, siamo ben oltre in generale in una manovra di politica economica un 2,4 per centro può essere considerato opportuno, non lo è perché il fiscal compact ha delle regole particolari".
Salvini: 2,4% in Manovra non è un comandamento - Il 2,4% di rapporto deficit/Pil nella manovra "non è nei dieci comandamenti della Bibbia. Se invece di 6,5 miliardi di euro per smontare la Fornero, i tecnici ci diranno che ne bastano 5,5, il miliardo in più lo sposteremo sugli investimenti". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini a 'Porta a porta', dicendosi "fiducioso che si troverà un accordo: noi non vogliamo litigare e neanche a Bruxelles interessa".