Maturità, studenti tutti ammessi anche senza lockdown: nel 2019 sono stati il 96%
La maturità 2020 sarà ricordata per l'emergenza coronavirus. Il ministero dell'Istruzione, alla luce delle difficoltà affrontate dagli studenti, ha deciso di ammettere tutti alla prova. Ma non è che poi cambi molto rispetto agli anni precedenti. Lo dicono i dati ufficiali
Meno di due mesi all'inizio della maturità 2020. Sarà un esame particolare, quello di quest'anno, contrassegnato dall'emergenza coronavirus. Ancora incerta la sua struttura. Due le ipotesi: se si tornasse in classe entro il 18 maggio ci sarebbe l'esame classico con due scritti (una prova nazionale di italiano gestita dal ministero dell'Istruzione e una seconda prova preparata dalla commissione interna) e l'orale finale; se, invece, le scuole dovessero restare chiuse fino a settembre ci sarebbe spazio solo per il colloquio orale (da decidere ancora se in presenza o 'da remoto'). Unica certezza, finora, è che ci sarà una commissione formata da sei commissari interni e dal presidente esterno. Così come il ministero dell'Istruzione ha già deciso che tutti gli studenti di quinto superiore saranno ammessi all'esame, a prescindere dal voto, anche quelli con una insufficienza in una materia o in un gruppo di materie.
Alla maturità 2019 (quasi) tutti ammessi e promosso il 99,7%
In ogni caso, la maturità andrà superata, raggiungendo la votazione di 60/100. E anche le valutazioni ottenute negli ultimi mesi dell'anno, con la didattica a distanza, influiranno sul risultato finale. Ciò potrebbe portare, in sede di esame, anche alla bocciatura. Anche se sembra più un’ipotesi teorica visti gli altissimi tassi di ammessi (e di promossi) registrati negli anni passati. Infatti, gli studenti che hanno avuto accesso alle prove nell'anno scolastico 2018-2019 sono statei ben il 96,1% degli scrutinati (un dato simile nel 2017/2018., quando pasò il 96%). A dirlo sono i dati sugli "Esiti della Maturità e del Primo ciclo d’istruzione per l’anno scolastico 2018/2019", pubblicati dallo stesso MI e riportati dal sito Skuola.net. Numeri altissimi che aumenteranno, per causa di forza maggiore, nel 2019-2020.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, le Regioni con la percentuale più alta di ammessi sono state Valle d’Aosta (99,9%), Molise (98%) e Basilicata (97,6%), a fronte del 96,1% di media nazionale. In coda, Toscana (95,2%), Liguria (94,4%) e Sardegna (91%). Ma la tradizione vuole anche che i bocciati dopo le prove sinao davvero pochi:Non si boccia nemmeno consideratoche è in aumento la percentuale dei diplomati: nel 2018-2019 i diplomati sono stati il 99,7% (il 99,6% nel 2017-2018).
Aumentati i 100 e lode (nonostante buste e seconda prova multidisciplinare)
Entrando più nel dettaglio, leggendo il report ministeriale, scopriamo che ad aumentare nel corso del tempo sono stati anche i '100 con lode', con una diminuizione dei voti più bassi. I 'lodevoli' nel 2019 sono stati l’1,5% degli ammessi (erano l’1,3% l’anno precedente). I '100' sono invece stati il 5,6% (nel 2017/2018 erano il 5,7%). I voti fra 91 e 99 sono saliti dal 9 al 9,7%. Gli 81-90 sono scesi al 16% (erano il 19,6%). I voti 71-80 sono stati, secondo i dati pubblicati dal MI, il 28,7% (erano il 28,9% nel 2017/2018). I 61-70 sono saliti dal 27,7% al 31,4%. I diplomati con il minimo dei voti (60) sono diminuiti dal 7,8% al 7%. In media. gli studenti si sono diplomati con un voto finale pari a 73,3.
Dove viene conseguito il massimo dei voti? Oltre il 10% dei diplomati lo ottiene al liceo (qui più del 2% ottiene la lode). Tra i vari indirizzi liceali, il 18% dei diplomati del Classico ottiene un voto tra 100 e 100 e lode. In aumento i voti alti anche negli istituti tecnici, mentre risulta piuttosto stabile la quota dei più bravi tra i diplomati degli indirizzi Professionali, che vedono tuttavia diminuire le votazioni minime (9,6% dei diplomati totali negli indirizzi Professionali).
Anche in terza media tutti ammessi e promossi
L'ammissione di massa di quest'anno, estesa a tutti gli studenti e quindi anche ai ragazzi di terza media, non cambierà di molto la situazione neanche per gli alunni della secondaria di primo grado. Il tasso di ammissione all’Esame delle medie è stato, l'anno scorso, del 98,2% (erano stati il 98,3% gli ammessi dell’anno precedente). Degli ammessi alle prove, il 99,8% le ha poi superate con successo (confermando il dato degli ultimi quattro anni).
Un tasso d’ammissione ancora più alto si riscontra se guardiamo ai dati della Basilicata (+0,9% sulla media nazionale) e del Trentino-Alto Adige (+0,8% sulla media nazionale). In Sardegna, Valle d’Aosta e Sicilia è invece stata ammessa una percentuale di studenti inferiore rispetto al dato medio di tutta Italia (rispettivamente -1,1%, -1% e -0,9%).
Tra i promossi, oltre 1 studente su 2 (52%) ha conseguito un voto tra 7 e 8. I '10 e lode' sono stati il 4,2%, i 10 il 5,6%; i 9 il 17,1%; gli 8 il 24,1%; i 7 il 27,9%; i 6 il 21,1%. Le studentesse si confermano le più brave. Il tasso di promozione tra le ragazze è stato del 99,9% (99,8% tra gli studenti maschi) e la percentuale di studentesse è superiore nei voti al di sopra del 7.