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Veto di Russia e Cina alla risoluzione Usa all'Onu per cessate il fuoco a Gaza | Blinken: "Attacco a Rafah isolerebbe ancora di più Israele"

Erdogan: "Dio possa distruggere Netanyahu e renderlo miserabile". La replica di Israele: "Zitto e vergognati". Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia "pronte a riconoscere lo Stato palestinese"

Fotogallery - Gaza, palestinesi in fuga dopo i bombardamenti e carri armati israeliani al confine

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I palestinesi fuggono dalle rovine di Khan Yunis dopo i raid israeliani cercando di raccogliere le loro cose mentre i carri armati di Tel Aviv continuano le loro perlustrazioni al confine con la Striscia

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 168. Russia e Cina hanno bloccato con il veto in Consiglio di Sicurezza Onu la risoluzione elaborata dagli Usa sulla tregua a Gaza che "determina l'imperativo di un cessate il fuoco immediato e prolungato per proteggere i civili di tutte le parti, consentire la consegna di assistenza umanitaria essenziale e alleviare la sofferenza umanitaria". Il testo ha ottenuto 11 voti a favore, 3 voti contrari (l'Algeria oltre al veto di Russia e Cina), e un astenuto, la Guyana. Il presidente turco Erdogan: "Affidiamo al nostro Signore una certa persona chiamata Netanyahu. Possa Dio distruggerlo e renderlo miserabile". Immediata la replica di Israele con le parole del ministro degli Esteri Katz: "Erdogan, stai zitto e vergognati!". Blinken: "Un attacco a Rafah isolerebbe ancora di più Israele". Intanto, i primi ministri di Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia si sono detti "pronti a riconoscere lo Stato palestinese" e lo faranno "quando ciò porterà un contributo positivo" alla situazione.  

  • 22 mar -

    Usa: avvisato Israele che raid a Rafah sarebbe un disastro

    "Abbiamo messo in chiaro a Israele le nostre profonde preoccupazioni su un' offensiva di terra a Rafah": lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby,  riferendo che gli Usa ritengono sarebbe un disastro.

  • 22 mar -

    Blinken: "L'attacco a Rafah isolerebbe ancor di più Israele"

    Un'offensiva di terra su vasta scala a Rafah isolerebbe ulteriormente Israele a livello internazionale. E' l'avvertimento del segretario di Stato americano Antony Blinken. "Condividiamo l'obiettivo di Israele di sconfiggere Hamas ma una grande operazione militare di terra a Rafah non è il modo per farlo perché rischia di isolare ulteriormente Israele nel mondo", ha detto.

  • 22 mar -

    Netanyahu a Blinken: "Andremo a Rafah anche senza gli Usa"

    "Ho detto" a Blinken che "non c'è modo di sconfiggere Hamas senza andare a Rafah ed eliminare il resto dei battaglioni. E gli ho detto che spero che lo faremo con il sostegno degli Stati Uniti, ma se sarà necessario lo faremo da soli". Cosi' il premier israeliano Benyamin Netanyahu al termine dell'incontro con il segretario di Stato Antony Blinken. "Gli ho detto che apprezzo davvero il fatto che da più di 5 mesi combattiamo insieme contro Hamas. Gli ho anche detto che riconosciamo la necessita' di evacuare la popolazione civile dalle zone di guerra e ovviamente di occuparci anche dei bisogni umanitari e stiamo lavorando a tal fine".

  • 22 mar -

    Russia: "La risoluzione Usa dava l'ok per l'attacco a Rafah"

    "Supportare questo testo significa coprirsi di vergogna, non possiamo permettere al Consiglio di Sicurezza di essere uno strumento di Washington per le sue politiche in Medio Oriente. E il testo americano dà a Israele la luce verde per un attacco a Rafah". Così l'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, che ha messo il veto insieme alla Cina sulla bozza Usa per il cessate il fuoco a Gaza. "Per sei mesi il Consiglio di Sicurezza è stato incapace di chiedere un cessate il fuoco a Gaza a causa del ripetuto veto degli Usa, e ora dopo sei mesi con la Striscia praticamente spazzata via, gli Stati Uniti chiedono un cessate il fuoco".

  • 22 mar -

    Usa: cinismo dietro veto di Russia e Cina su tregua a Gaza

    "Ci sono due ragioni profondamente ciniche dietro questo veto: primo Russia e Cina non vogliono condannare Hamas per gli attacchi del 7 ottobre. Inoltre semplicemente non vogliono vedere adottato un testo elaborato dagli Stati Uniti". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield dopo il fallimento in Consiglio di Sicurezza della risoluzione Usa sulla tregua a Gaza. "Sappiamo benissimo che dietro tutta la retorica, Russia e Cina non fanno nulla di diplomatico per una pace duratura o per contribuire sinceramente agli sforzi umanitari", ha aggiunto.

  • 22 mar -

    Veto di Russia e Cina alla risoluzione Usa all'Onu su Gaza

    Russia e Cina hanno bloccato con il veto in Consiglio di Sicurezza Onu la risoluzione elaborata dagli Usa sulla tregua a Gaza che "determina l'imperativo di un cessate il fuoco immediato e prolungato per proteggere i civili di tutte le parti, consentire la consegna di assistenza umanitaria essenziale e alleviare la sofferenza umanitaria". Il testo ha ottenuto 11 voti a favore, 3 voti contrari (l'Algeria oltre al veto di Russia e Cina), e un astenuto, la Guyana.

  • 22 mar -

    Spagna e altri 3 Paesi Ue pronti a riconoscere la Palestina

    In una riunione tutta focalizzata sulla crisi in Medioriente a margine del Consiglio Ue, i primi ministri di Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia in una dichiarazione congiunta si sono detti "pronti a riconoscere lo Stato palestinese" e lo faranno "quando ciò porterà un contributo positivo" alla situazione. Nel testo i 4 Paesi hanno chiesto "un immediato cessate il fuoco, che prevede il rilascio incondizionato degli ostaggi e un massiccio aumento degli aiuti a Gaza". "Siamo d'accordo sul fatto che solo la soluzione dei due Stati può portare una pace durevole e stabile" nella regione, hanno aggiunto i 4 leader europei.

  • 22 mar -

    Gantz a Blinken: "Imperativo completare azione con Rafah"

    "E' imperativo" completare la missione a Gaza, "Rafah inclusa e smantellare i terroristi di Hamas a seguito del massacro del 7 ottobre". Lo ha detto il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz al segretario di stato Usa Antony Blinken nell'incontro tra i due. Gantz ha poi aggiunto che "Israele continuerà a consentire soluzioni umanitarie per la popolazione civile a Gaza, assicurandosi che gli aiuti non cadano nelle mani di Hamas".

  • 22 mar -

    Blinken in Israele, Onu vota la bozza per la risoluzione della tregua - VIDEO

  • 22 mar -

    Israele a Erdogan: "Stai zitto e vergognati"

    Il ministro degli esteri israeliano Israel Katz ha convocato il vice ambasciatore turco per "un severo rimprovero" per le parole del presidente Erdogan che ha invocato che "Dio possa distruggere e rendere miserabile" il premier Benyamin Netanyahu. "Tu che sostieni i bruciatori di bambini, gli assassini, gli stupratori e i mutilatori dei corpi dei criminali di Hamas - ha detto Katz rivolto ad Erdogan - sei l'ultimo che può parlare di Dio. Non c'è Dio che ascolterà coloro che sostengono le atrocità e i crimini contro l'umanità commessi dai vostri barbari amici di Hamas. Stai zitto e vergognati!"

  • 22 mar -

    Erdogan: "Dio possa distruggere Netanyahu e renderlo miserabile"

    "Affidiamo al nostro Signore una certa persona chiamata Netanyahu. Possa Dio distruggerlo e renderlo miserabile". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Yeni Safak.

  • 22 mar -

    Iniziato l'incontro tra Netanyahu e Blinken

    È iniziato l'incontro tra il premier Benyamin Netanyahu e il segretario di stato Usa Antony Blinken con focus sulla situazione della guerra a Gaza. Lo ha fatto sapere un comunicato ufficiale. Subito dopo Blinken vedrà il Gabinetto di guerra.

  • 22 mar -

    Blinken arrivato in Israele: incontrerà Netanyahu

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato in Israele nell'ultima tappa del suo sesto viaggio in Medioriente dallo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas. Il rappresentante della Casa Bianca incontrerà il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e i membri del suo governo nel tentativo di convincerli a non intensificare l'offensiva a Gaza. "Un'operazione militare su larga scala a Rafah sarebbe un errore, qualcosa che non appoggiamo", ha detto Blinken parlando al Cairo, dove ha incontrato gli alti diplomatici di Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.

  • 22 mar -

    Blinken al Qatar: "Hamas rispetti tregua o via da Doha"

    Funzionari statunitensi hanno detto alla Cnn che a inizio marzo il segretario di Stato americano Antony Blinken ha rivolto un severo messaggio al Qatar: dite ad Hamas di rispettare un accordo sugli ostaggi israeliani e sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza se non vuole essere espulso da Doha, dove hanno sede i membri anziani del movimento islamista palestinese. Secondo le fonti della Cnn, il messaggio è stato consegnato da Blinken al premier e ministro degli Esteri qatarino Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani in un incontro a Washington tenutosi il 5 marzo. 

  • 22 mar -

    Gaza, media: 8 morti in raid di Israele a nordest di Rafah

    L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno otto persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento aereo israeliano che ha colpito nelle prime ore di oggi una casa della citta' di Al-Nasr, a nordest di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

  • 22 mar -

    Von der Leyen: "Gaza sull'orlo della carestia, aiuti ora"

    "Gaza è sull'orlo della carestia, una crisi umanitaria di proporzioni catastrofiche. Devono entrare l'equivalente di 500 camion al giorno di aiuti". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine del vertice Ue.

  • 21 mar -

    Mar Rosso, flotta Ue abbatte tre missili balistici Houthi

    Tre missili balistici provenienti dallo Yemen sono stati intercettati e distrutti da una nave della Marina francese nel sud del Mar Rosso. Lo conferma il profilo X dell'operazione Aspides.

  • 21 mar -

    Michel: "L'Ue chiede una pausa umanitaria immediata a Gaza"

    "Dichiarazione forte e unitaria dei leader dell'Ue sul Medioriente al Consiglio Europeo di stasera! L'Ue chiede una pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile". Lo scrive su X il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.

  • 21 mar -

    Netanyahu: "Capi di Mossad e Cia a Doha per trattare"

    Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha deciso "l'invio domani a Doha di una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad David Barnea per un incontro con il capo della Cia William Burns, il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani e il ministro dell'intelligence egiziano Abbas Kamal per portare avanti la liberazione degli ostaggi". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier secondo cui l'incontro "avviene nel contesto delle trattative con l'obiettivo di moltiplicare gli sforzi per il rilascio degli ostaggi israeliani, uomini e donne".

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