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Arezzo, stop ai funerali della bimba nata dalla mamma in coma dopo un infarto: la rabbia del padre

"Come si fa a portare via la salma di una bimba di due anni da una cappella?", si chiede Gabriele Succi

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Ad Arezzo sono stati sospesi i funerali di Caterina, la bimba di due anni morta ai primi di dicembre dopo un travagliato percorso medico: la piccola aveva riportato gravi conseguenze a seguito del parto (durante l'ottavo mese di gravidanza la mamma era entrata in coma per un infarto e i medici l'avevano fatta nascere con urgenza, attraverso un parto cesareo). La Procura ha infatti disposto l'autopsia per poter fare luce sul caso. Continua così il dramma di Gabriele Succi, il papà della piccola che si lascia andare a un lungo sfogo, dopo che venerdì sera si è visto portare via dalle autorità la salma dalla cappella, mentre era esposta per la veglia funebre. I funerali, in programma per il 3 dicembre, sono stati quindi cancellati.

Lo sfogo del padre - "Come si fa a portare via la salma di una bimba di due anni da una cappella, con tutto quello che ha sofferto dalla nascita e non per colpa sua, per fare accertamenti. Di cosa? - ha affermato l'uomo - Una creatura che è nata con 1000 problemi, l'unica che non c'entra niente. Io capisco tutto, leggi, giudici, metteteci chiunque, qualunque cosa, però ogni tanto mettetevi una mano nel cuore".

Quattro indagati - La salma della bambina è stata portata via dalla camera ardente per essere trasportata a Siena dove tra lunedì e martedì sarà sottoposta ad autopsia così come disposto dal pm aretino Marco Dioni. Il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati quattro medici, con l'accusa di omicidio colposo (per la morte della bambina) e lesioni gravissime (per la madre uscita dal coma dopo 11 mesi). La piccola è deceduta a seguito del ricovero al Meyer di Firenze per una nuova crisi: la bambina soffriva di gravi problemi fin dalla nascita, dopo essere venuta alla luce con un cesareo d'urgenza perché la madre, all'ottavo mese di gravidanza, aveva avuto un infarto entrando poi in coma. La donna, oggi 39enne, si è poi risvegliata ma è affetta da gravi problemi neurologici. 

"La mamma non si rende conto che la sua bimba sia deceduta" - Madre e figlia durante il parto infatti riportarono entrambe gravissime conseguenze. La madre Cristina si trova nella sua abitazione ma, come conferma il marito, "non si rende conto che sua figlia non c'è più".

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