Facebook paga 20 dollari al mese per avere accesso ai dati dei giovani utenti
Installando l’applicazione Facebook Research, gli iscritti tra i 13 e i 35 anni acconsentivano che il proprio smartphone venisse "spiato". Il social network precisa: "Non c’è nulla di segreto"
Venti dollari al mese in carte regalo in cambio dell’accesso a tutti i dati contenuti nello smartphone. E’ la proposta che Facebook offriva a tutti i giovani utenti di età compresa tra i 13 e i 35 anni, che decidevano di installare l’applicazione Facebook Research. Questo è quanto ha riportato il sito statunitense TechCrunch. Anche l’azienda di Zuckerberg ha confermato l’esistenza di questa app chiarendo però come nel programma non ci sia nulla di segreto.
L’app è disponibile da tre anni solo per i più giovani e una volta installata
monitora tutte le attività dello smartphone per poi immagazzinare i dati ricevuti. Tra i destinatari, sono inclusi anche i minorenni, che possono installare l’applicazione solo in seguito ad un’autorizzazione dei genitori.
Un portavoce di Facebook ha però ribadito che "
non si trattava di spiare, dal momento che tutti gli iscritti hanno seguito una chiara procedura di registrazione che chiedeva il loro consenso e sono stati pagati per partecipare". Il social network ha anche dichiarato che
i minorenni che hanno partecipato al programma sono meno del 5%.
Intanto l’applicazione
non sarà più disponibile per iPhone e iPad. Infatti, anche se gli utenti sono consapevoli di essere sorvegliati, il programma è basato su una VPN (rete virtuale privata) che viola le linee guida degli sviluppatori Apple. Sarà però ancora possibile scaricare l’app su Android.
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