FOTO24 VIDEO24 2

UniCredit, attacco hacker ai dati di 400mila clienti italiani | La banca: "I conti sono al sicuro"

Rilevate due intrusioni nei sistemi, avvenute tra settembre 2016 e luglio 2017. A rischio solo alcuni dati anagrafici e ai codici Iban

agenzia

UniCredit ha fatto sapere di essere stata il bersaglio di un attacco informatico. Gli hacker, a quanto pare, hanno avuto accesso ai dati di 400.000 clienti italiani ma, specifica la banca, solo relativamente a prestiti personali. Non sarebbero stati acquisiti dati per l'accesso ai conti o che permettano transazioni non autorizzate, mentre, secondo UniCredit, gli hacker potrebbero aver sottratto alcuni dati anagrafici e i codici Iban.

Secondo le risultanze della banca, una prima violazione sembra essere avvenuta nei mesi di settembre e ottobre 2016, mentre è stata appena individuata una seconda intrusione tra giugno e luglio 2017. In entrambi i casi non sarebbe stato acquisito nessun dato che possa consentire l'accesso ai conti dei clienti o che permetta transazioni non autorizzate. Potrebbe invece essere avvenuto l'accesso ad alcuni dati anagrafici e ai codici Iban.

UniCredit ha informato le autorità competenti e ha formalizzato un esposto presso la Procura della Repubblica di Milano. La banca, si legge in una nota, ha inoltre immediatamente adottato tutte le azioni necessarie volte ad impedire il ripetersi di tale intrusione, avvenuta attraverso un partner commerciale esterno.

Pm di Milano apre un'inchiesta - In relazione all'attacco hacker, la Procura di Milano ha aperto un'indagine per ora a carico di ignoti per accesso abusivo al sistema informatico e violazione della privacy. A coordinare l'inchiesta è il pm Alberto Nobili, responsabile del pool antiterrorismo deputato ad occuparsi anche di "cybercrime", insieme al collega Enrico Pavone. La Polizia Postale è delegata a effettuare gli accertamenti sull'intrusione relativa ai prestiti personali degli utenti e l'accesso ad alcuni dati anagrafici e codici Iban.

Espandi