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Covid, Germania: in una settimana +20% in terapia intensiva | Il governo punta a un nuovo lockdown ma è scontro con le Regioni

Il ministro della Salute Jens Spahn invita i partiti politici che vogliono riaprire ad abbassare i toni e "a concentrarsi sull'essenziale e cioè sulla lotta alla pandemia". Salta l'incontro tra Stato e Laender 

IPA

E' ancora allarme in Germania per l'emergenza coronavirus. Il Robert Koch Institut ha messo di nuovo in guardia dal sovraccarico del sistema sanitario tedesco. Nell'ultima settimana c'è stato un aumento del 20% dei pazienti in terapia intensiva, portando a 4.500 il totale. Il ministro della Salute Jens Spahn ha parlato di un nuovo lockdown per disinnescare la terza ondata del virus.

Il governo punta a un nuovo lockdown: è scontro con i Laender Jens Spahn ha invitato i partiti politici ad abbassare i toni dello scontro politico in Germania, dovuto anche alla campagna elettorale, e "a concentrarsi sull'essenziale e cioè sulla lotta alla pandemia". Sull'opportunità di un lockdown unitario e breve si è pronunciata anche Angela Merkel nei giorni scorsi. E' stata propria l'ipotesi di nuove chiusure a creare scompiglio politico nel Paese che è diviso tra rigoristi (governo) e aperturisti (Laender). 

Saltato l'incontro tra il governo e le Regioni Lunedì era previsto un incontro tra l'esecutivo e le Regioni, ma è saltato proprio alla luce di questo conflitto. "Non si terrà alcun vertice fra il governo e i Laender. E il vertice non si terrà neppure nel corso della settimana prossima", ha confermato in conferenza stampa la portavoce di Angela Merkel, Ulrike Demmer. Bundestag e Laender hanno invece deciso di modificare la legge sulla protezione della salute, stabilendo nel provvedimento "quali siano le misure da adottare nel caso in cui l'incidenza settimanale salga sopra i 100 nuovi contagi. L'obiettivo è un'azione unitaria" nel contrasto alla pandemia, ha sottolineato Demmer. La portavoce ha anche affermato che "la decisione è stata presa in accordo con le Regioni".

I dati dell'Istituto Robert Koch Nel bollettino dell'Istituto Robert Koch (l'Istituto superiore di sanità tedesco) risulta che l'85% di questi pazienti deve far ricorso alla respirazione artificiale mentre aumenta sensibilmente il numero dei casi di ricoveri nella fascia fra i 35 e i 49 anni di età. Il problema che si pone, nel sistema sanitario tedesco, "non è solo il sovraccarico delle strutture, con la questione dei posti letti e delle apparecchiature, ma anche il sovraffaticamento del personale sanitario, di medici e infermieri alle prese con la lotta alla pandemia - spiega il presidente Lothar Wieler -, i dati sul contagio non sono così significativi come vorremmo a causa del rallentamento dovuto alle festività di Pasqua. Ma ci aspettiamo che i numeri torneranno realistici alla metà della prossima settimana". Stando al bollettino quotidiano dell'Istituto, sono 25.464 le nuove infezioni registrate e 298 i decessi. L'incidenza settimanale è salita a 110,4 su 100mila abitanti. 

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