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Donnavventura: Italia, un mondo di sapori

Un viaggio di gusto tra mille curiosità gastronomiche

Quanto è bella l’Italia! Arte, cultura, storia, paesaggi mozzafiato e tanto, tanto altro. Ma, chi visita il nostro Paese rimane stregato anche dalla sua cucina. Una tradizione gastronomica che fa innamorare e che varia da regione a regione.

Ricca e golosa è sicuramente la cucina dell’Emilia-Romagna, con le sue ricette simbolo dell’Italia in tavola, cominciando dalla pasta fresca all’uovo, ripiena e non, come le tagliatelle, chiamate anche fettuccine. Secondo la tradizione popolare, le origini di questo piatto sono legate a Mastro Zeffirino che scrisse la ricetta nel 1487. 
Il loro nome deriva dalla loro forma e dal loro iter di produzione; vengono appunto ottenute stendendo la pasta e tagliandola. 

La ricetta tradizionale emiliana vuole che, le tagliatelle all’uovo siano condite rigorosamente con ragù alla bolognese, anche se sono presenti diverse varianti.
Non dimentichiamo però gli strozzapreti, altro simbolo della Romagna, rigorosamente preparati a mano utilizzando solamente acqua, farina e sale.

Altro piatto tipico di questa regione è la piada, che detiene origini antichissime. Infatti, i primi a cucinare una versione rudimentale di piadina sono stati gli Etruschi, i quali, furono pionieri nella coltivazione e lavorazione dei cereali. È un piatto semplice preparato con farina, strutto, sale, olio e acqua. 
La si può facilmente gustare passeggiando per le vie romagnole dove, è tipico incontrare chioschi che preparano la piada stendendola a mano come una volta. A nord è servita una piadina dalla pasta più spessa mentre, mentre a Rimini, si presenta più sottile. 

Donnavventura: la bontà è servita in tavola!

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Ci spostiamo nelle Marche, a Belforte all'Isauro, a pochi chilometri da Urbino, conosciuta per i tartufi che crescono nel suo territorio e che vengono commercializzati nelle botteghe locali, nelle famose fiere della Provincia e persino all’estero. Il tartufo nero è per lo più coltivato, mentre quello bianco, più raro, cresce spontaneamente ed è ovviamente molto più costoso.
La “caccia” al tartufo richiede tempo e molta pazienza. Un buon cane da tartufo deve avere un olfatto molto sviluppato, essere concentrato nella ricerca e ovviamente, dare ascolto ai comandi e ai richiami del padrone. Uno dei modi più comuni di consumare questo prelibato e raro fungo è creando sottili petali su dei crostini di pane. 


La cucina italiana è famosa in tutto il mondo e i piatti tipici tuttavia variano secondo le regioni. 
In Valpolicella, imperdibile è il risotto all'Amarone, mentre sulle Dolomiti Bellunesi è d'obbligo fermarsi in qualche rifugio per gustare la polenta preparata secondo la tradizione, magari abbinandola a dei formaggi locali.

Il nostro Bel Paese possiede una gran varietà di ricette, vini e prodotti tipici tutti da scoprire e assaggiare.

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