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Vo' Euganeo a rischio default, il sindaco: "Il governo adesso ci aiuti"

Il primo cittadino a Tgcom24: "Non sappiamo perché Roma ci abbia escluso dalla lista dei Comuni beneficiari del sostegno"

Il sindaco di Vo' Euganeo Giuliano Martini rivendica una gestione dell'emergenza coronavirus, in piena pandemia, che si è rivelata efficace. E adesso che il suo Comune rischia il default non ci sta a restare escluso dagli aiuti che il governo ha stanziato per i centri più colpiti dal coronavirus. "Il nostro modello è diventato famoso in tutto il mondo - dice a Tgcom24 -. Noi abbiamo speso molti soldi per metterlo in atto e chiediamo che Roma ci aiuti". 

50mila euro per l'emergenza - Quei 50mila euro spesi per i servizi d'emergenza hanno creato un buco nel bilancio del Comune, che vede lo spettro default. "Quei soldi - spiega il primo cittadino - ci sono serviti, nelle due settimane di chiusura totale di questa piccola comunità, per organizzare i servizi essenziali: abbiamo organizzato diverse serie di tamponi che hanno dato risultati molto interessanti, abbiamo fatto la nostra parte nel modo migliore, tanto che adesso di parla di modello Vo', e per questo abbiamo dovuto farci carico di spese che non erano previste ma che hanno dato importanti risultati". 

Raccolta fondi di solidarietà - Il sindaco di un Comune vicino ha anche lanciato una raccolta fondi di solidarietà in favore di Vo' Euganeo. I soldi raccolti serviranno ad aiutare i cittadini più colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia. "Ma dopo tutto quello che abbiamo fatto - chiarisce il sindaco - mi aspetto che il governo mi aiuti. E che il mio Comune sia inserito tra quelli che possono beneficiare dei fondi stanziati da Roma". 

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