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Open Arms, la Giunta delle immunità del Senato decide su Matteo Salvini | D'Incà: "M5s voterà sì per il processo"

Numeri sul filo, l'ex ministro spera nell'ex Cinquestelle Giarrusso

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"Noi come M5S continueremo come abbiamo fatto, come nel caso Gregoretti: pensiamo che il confronto per Salvini debba essere davanti alla magistratura quindi voteremo perché possa essere processato come un normale cittadino. E' un caso diverso da quello Diciotti, dove la scelta fu condivisa all'interno del Consiglio dei ministri". Lo ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, a Stasera Italia, su Rete 4.

Sulla vicenda Open Arms la Giunta delle immunità del Senato dovrebbe pronunciarsi martedì mattina. "Ho difeso la legge, la sovranità, la sicurezza, l'onore e la dignità italiane, con l'accordo dell'intero governo. Sono tranquillo e rifarei tutto, non per interesse personale ma per tutelare il mio Paese", è il commento del leader della Lega mentre si registra il terzo rinvio, questa volta causa Covid, dell'udienza preliminare del processo per la vicenda Gregoretti che il presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, ha ricalendarizzato il 3 ottobre.

Il voto è sul filo del rasoio: sulla carta 11 senatori sono a favore del rinvio a giudizio, 11 sono contrari, con Michele Giarrusso, ex Cinquestelle, oggi al Misto, nell'inedito ruolo di ago della bilancia. Per ora, ambienti del centrodestra fanno notare che se la maggioranza giallorossa dovesse mandare a giudizio Salvini malgrado questo clima a loro dire "di caccia alle streghe" ai suoi danni, sarebbe un precedente gravissimo. In particolare, questi stessi ambienti lanciano un implicito appello ai senatori di Italia Viva, a loro giudizio più sensibili ai principi del garantismo. La parola spetterà poi all'Aula: il voto è previsto entro fine giugno.
 

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