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Videogiochi: tra zombie e virus, ecco il survival tutto napoletano del team Steve Jobs

Dopo aver vinto la causa contro Apple aggiudicandosi il marchio legato al celebre informatico statunitense, il team è pronto a lanciare sul mercato "Follia - Dear father", frutto del lavoro di due talenti partenopei

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Avevano previsto tutto: il virus, la fuga dal laboratorio e la trasmissione aerea. I due fratelli napoletani Vincenzo e Giacomo Barbato avevano già le idee chiare quando hanno reclutato i due amici Mirko Scarici e Alfonso Prota che tra i banchi di scuola, avevano sognato di creare un survival horror che predice in modo schiacciante la pandemia da Covid-19 che stiamo affrontando da diversi mesi. Adesso Follia - Dear father è realtà e farà il suo debutto proprio nella giornata di domani.

I fratelli Barbato avevano intuito che la vittoria contro Apple per tenersi stretto il marchio "Steve Jobs" come blasone del team di sviluppo era solo l'inizio di una carriera in ascesa. Si erano dunque aperti alle idee di giovani talenti della scena italiana, trovando nei due ragazzi dei quartieri napoletani di Quarto e Pianura il motore per il loro ambizioso progetto.

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Mirko e Alfonso raccontano della loro passione e di come il gioco fosse nato in ambito liceale: "Tra i banchi di scuola fantasticavamo sulla realizzazione di un videogame. Siamo autodidatti e per poter produrre la nostra idea avevamo bisogno di un investitore.

Non abbiamo proseguito gli studi ma ci siamo fiondati su manuali di programmazione, game design in inglese, giocando tanto, ispirandoci al cinema».

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I due game designer "folli e affamati", così come sono stati descritti nelle parole dei due fratelli Barbato, parafrasando il famosissimo discorso di Steve Jobs, si sono così presentati al team "con un foglio a quadretti con la lista delle cose che avevano bisogno per sviluppare questa idea. Sin da subito ci siamo entusiasmati".

È nato dunque Follia - Dear father, che narra la storia del giovane Marcus Pitt il quale, a seguito di una misteriosa email inviata dalla Frederick Fidelity University (nome che si riferisce probabilmente alla Federico II), si lancia in soccorso dei genitori, rimasti rinchiusi nella struttura dove lavorano, dove dovrà scontrarsi con oscure creature, virus letali, mascherine e il famoso paziente zero.

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Il gioco sarà lanciato dunque nella giornata di domani su Steam, PlayStation e Xbox One a un prezzo compreso tra i 20 e i 25 euro, inclusa la versione VR. Al team e ai due ragazzi non possiamo far altro che un enorme in bocca al lupo.

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