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Allagamenti nel Veronese, un morto a Lavagno

Prima vittima del maltempo: il cadavere di Giuseppe Maschi, 58 anni, trovato in un'autorimessa seminterrata. Auto travolta da una frana, donna ricoverata in prognosi riservata

Ansa

Il cadavere di una persona è stato recuperato dai vigili del fuoco in un'autorimessa seminterrata completamente allagata di Lavagno (Verona). La vittima, Giuseppe Maschi, 58 anni, è stata travolta da un muretto che separa la sua abitazione da una casa confinante, all'esterno del garage. Il corpo senza vita era sotto un cumulo di macerie. Le operazioni di soccorso erano scattate nella notte.

Sul posto i carabinieri e le squadre dei vigili del fuoco, anche con l'intervento dei sommozzatori da Venezia. Secondo una prima ricostruzione, Maschi stava raccogliendo delle assi di legno per cercare di tamponare l'allagamento dovuto alla tracimazione di un vicino torrente, quando il muretto ha ceduto, probabilmente a causa delle infiltrazioni d'acqua. L'uomo è morto all'istante.

Verona, auto travolta da frana: ricoverata una donna - A Montalto (Verona) una frana ha travolto un'auto su cui viaggiava una donna di 53 anni, tratta in salvo dal pronto intervento dei vigili del fuoco e sanitari del Suem 118 ed è ora ricoverata in prognosi riservata. La vettura condotta dalla donna, mentre transitava per una strada secondaria, è stata letteralmente spinta in una scarpata da una frana che ha poi parzialmente invaso l'auto con il fango.

Busano (Torino), fabbrica allagata: operai in salvo - Le piogge torrenziali abbattutesi nel canavese hanno provocato l'allagamento di una fabbrica rendendo necessario l'intervento dei pompieri per soccorrere gli operai. E' accaduto a Busano. Gli operai della ditta Coda sono rimasti intrappolati nell'azienda a causa di un metro di acqua entrata all'interno. I vigili li hanno soccorsi. L'ondata di maltempo ha creato disagi anche Rivarolo e Agliè dove sono caduti chicchi di grandine grandi come noci imbiancando le strade come fosse neve.

Livello Po è cresciuto di 3 metri in 24 ore - Per effetto delle intense precipitazioni il livello idrometrico del fiume Po è salito di tre metri in sole ventiquattro ore a Piacenza dove è scattata l'allerta della protezione civile per l'arrivo della piena.

Ad Aosta chiusa la Statale 26 - A causa di una frana caduta la notte scorsa sulla carreggiata, la strada statale 26 è stata chiusa all'altezza di Montjovet (Aosta). Lo smottamento si è verificato poco prima dell'una di questa notte all'altezza del chilometro 70,800. Sul posto sono in corso le operazioni per liberare la sede stradale e ripristinare la viabilità.

Rientra a Vicenza l'allerta per la piena del fiume Bacchiglione - La città di Vicenza pare ormai scampata a una nuova alluvione: dopo ore di apprensione, nella notte il livello del fiume Bacchiglione ha iniziato a scendere, dopo aver toccato il livello di 5 metri e 80. Da alcune ore non piove più, ed è molto probabile che il fiume possa restare dentro gli argini. Per precauzione era stata annunciata la chiusura delle scuole. Oggi è il Po sotto osservazione.

Lago di Iseo in piena - Il lago d'Iseo è in piena a causa delle forti piogge della notte, tanto che la portata è raddoppiata in un giorno. Ieri gli afflussi a Lovere-Costa Volpino erano attorno ai 100 metri cubi al secondo, oggi sfiorano invece i 200. 

Veneto flagellato dalle piogge - Continua a piovere nel Veneto, dove in mattinata è previsto il passaggio della piena del Bacchiglione nel Padovano, dopo la paura di una possibile esondazione a Vicenza, che tuttavia non si è verificata, visto che il livello del fiume a Ponte degli Angeli si è fermato a 5,80 metri prima di scendere. La situazione è tenuta costantemente sotto controllo dalla Protezione civile del Veneto, che sta monitorando anche tutte le altre realtà regionali. La situazione più critica ieri si era registrata nel Veronese, con la rottura degli argini di alcuni tratti d'acqua, specie a S.Bonifacio, S.Martino Buonalbergo, Soave e Monteforte d'Alpone. La Polstrada veneta non segnala particolari problemi al traffico, anche se ci sono ancora alcuni tratti di statali e provinciali chiusi, specie nel Vicentino.

Bollettino della Protezione civile: situazione in possibile peggioramento - Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del veneto ha emesso un bollettino di aggiornamento sulla situazione del maltempo che sta flagellando il territorio regionale. Tendenza dalle ore 9 alle 12: situazione in possibile peggioramento con estensione e intensificazione delle precipitazioni anche alle zone pianeggianti, a iniziare dalle zone occidentali. Si prevedono livelli in aumento e sostenuti per il fiume Bacchiglione a valle di Longare e lungo i tratti terminali di Brenta e Piave. Il possibile peggioramento previsto indicativamente dalle ore 9 con estensione ed intensificazione delle precipitazioni anche alle zone pianeggianti potrebbe causare l'innalzamento in particolare dei livelli idrometrici della rete idrografica secondaria.

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