Dior Cruise 2020, sotto il cielo del Marocco sfila la ‘sua’ Africa
Un ‘melting pot’ culturale portato sulla passerella a cielo aperto di Marrakech, tra i bagliori del fuoco
Un punto di incontro tra mondi diversi, una metaforica nuova ‘porta’ che si apre sullo sfondo di uno scenografico tramonto infuocato, in una location suggestiva, il Palais El Badi di Marrakech, in Marocco. È andata in scena così la presentazione della collezione Cruise 2020 di Christian Dior. Continua il viaggio della direttrice artistica Maria Grazia Chiuri lungo nuove direttrici che a poco a poco stanno facendo evolvere l’intero sistema moda. Dal tradizionale lavoro d’atelier a ‘factory contemporanea’, promotrice dell’artigianato, del rispetto delle culture, di emancipazione e inclusione sociale. Non più semplicemente abiti…
NUOVE TERRE PER NUOVI OCCHI - Un vero e proprio ‘melting pot’ culturale, quello che ha sfilato sulla passerella a cielo aperto, davanti ai bagliori del fuoco. Rivoluzionario l’uso dei tessuti ‘Wax’, tecnica di stampa composta da molteplici passaggi per imprimere colori e fantasie sui tessuti, grazie anche alla preziosa collaborazione di artisti e designer africani. Non una superficiale ‘cartolina dall’Africa’ ma un vero viaggio alla scoperta di territori tutti da esplorare e da cui lasciarsi attraversare.