Trento, campagna no-vax paragona bimbi vittime della Shoah agli esclusi dalle scuole perché non vaccinati

Polemiche per l'iniziativa del movimento SiAmo: condanna unanime della politica. Il presidente di Alleanza per Israele: "Volgare delirio"

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I bimbi esclusi dalle scuole perché non vaccinati perseguitati come i bambini ebrei rinchiusi nei campi di concentramento e vittime della Shoah. Fa discutere a Trento il paragone scelto dal movimento SiAmo per una campagna no-vax dal titolo "La storia si ripete". Il maxi cartello itinerante, che da giorni attraversa le vie della città, raffigura due bimbi: uno marchiato come "non ariano", l'altro come "non vaccinato".

Unanime la condanna da parte del mondo politico locale. Il consigliere comunale M5s Andrea maschio, che parla di "oltraggio e spregio della storia", ha chiesto al sindaco di Trento di vietare la sosta del cartellone pubblicitario itinerante. "I contenuti del manifesto delirante e folle affisso a Trento da un gruppo di no-vax è quanto di più offensivo nei confronti delle vittime della Shoah sia mai stato propagandato negli ultimi anni", ha commentato Alessandro Bertoldi, presidente di Alleanza per Israele, parlando di "volgare delirio".