Arredo: il lampadario torna protagonista
Un tempo elemento principe delle stanze, ha per lungo tempo conosciuto l'oblio, ma oggi torna nelle nostre case con tutti gli onori
Dalle candele alle lampade a LED, passando per il gas e l'olio: dagli antichi romani in poi, il lampadario è stato sempre al centro delle nostre case. Del resto, illuminare quanto più possibile gli ambienti domestici è stata perennemente una esigenza imprescindibile e nelle dimore aristocratiche dai soffitti altissimi i lampadari diventavano fondamentali per decorare le stanze e magnificare gli arredi. In epoca recente, dopo un periodo di ripensamento complessivo sull'illuminazione dei fabbricati, il lampadario è tornato ad adornare la nostra abitazione arricchendola e completando le finiture di arredo.
In principio fu il
candelabro ed è da qui che nasce la necessità di
moltiplicare la luce nelle stanze.
Da una
singola candela a
più ceri per aumentare e distribuire l'
illuminazione: ecco come nasce il lampadario, i cui primi esemplari erano formati da
una serie di candele disposte in circolo e sorrette da bracci a raggi sostenuti da un
manufatto centrale fissato al soffitto.
Nel tardo
Medioevo l’utilizzo del lampadario, prima circoscritto a chiese e luoghi sacri, fu esteso a
locande e abitazioni, per poi trasformarsi in
oggetto sfarzoso, impreziosito da vetri e cristalli, in
epoca rinascimentale.
La nascita del
lampadario moderno è però ancor più recente: è nel
1700 in Francia che il lampadario diviene
simbolo della classe sociale ed espressione della personalità del proprietario di casa. Col passare del tempo, la scelta di utilizzare
materiali più economici, come il cristallo di Boemia invece di quello di rocca, rendono questo oggetto
alla portata di molti diventando un
elemento d'arredo indispensabile in tutte le abitazioni.
Oggi i lampadari vengono realizzati con
materiali di ogni tipo: dal
vetro soffiato all'
acrilico, dall'
ottone al
polietilene, alla
paglia e - perché no? - anche alla
carta.
Ecco quindi una carrellata di
proposte di arredo ove il
design anche modernissimo si mescola a
richiami d'altri tempi: i mattoni a vista degli edifici industriali ospitano
arredi contemporanei e
lampadari importanti; stanze minimal, ove il bianco la fa da padrone, pongono l'accento su
elementi di calda paglia; angoli vintage ben si accompagnano a
lampadari con gocce che richiamano i modelli più tradizionali.
Oggi in commercio si trovano tantissime
soluzioni a prezzi anche molto contenuti, quindi la possibilità di giocare lasciando spazio alla
creatività è garantita: unico limite, come sempre, è la
fantasia.