Conte: "Questa Manovra è coerente, fondamentale il dialogo con l'Ue" | Tria: "Si può evitare procedura dʼinfrazione"
Il premier difende la legge davanti alla Camera, assicurando che "farà crescere l'Italia" e dichiara: "A Bruxelles vado non con il libro dei sogni ma con i numeri"
Il dialogo con l'Ue "è fondamentale". Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte, parlando alla Camera in vista del Consiglio Ue. "In queste settimane ho lavorato per spiegare la coerenza della Manovra e gli effetti virtuosi nel medio periodo sul tessuto economico e sociale", ha aggiunto. Accanto alle misure a sostegno di lavoratori e imprese, il governo prevede "risposte urgenti ai bisogni dei cittadini con misure di equità sociale sostenibili".
Il presidente del Consiglio ha poi precisato che non andrà a Bruxelles "con il libro dei sogni, ma con lo spettro completo del progetto di riforma del governo: mi confronterò sui numeri, consapevole che la Manovra risponde a esigenze del Paese, ma entro i vincoli europei". Conte ha poi chiarito che "sto continuando a lavorare affinché siano quantificati, con relazioni tecniche, i costi delle misure che destano la preoccupazione degli interlocutori europei, i costi cioè delle misure a maggior impatto sociale". Porterò anche, ha ripreso, "un programma dettagliato di investimenti".
"Urgente fermare l'impoverimento" - "Con le elezioni del 4 marzo - ha poi dichiarato - gli italiani hanno espresso un'urgenza per arrestare l'impoverimento e l'emarginazione derivati dalla crisi e per arrestare i fenomeni negativi di un processo di globalizzazione che ha visto penalizzate ampie fasce della popolazione. Con il programma di governo abbiamo individuato responsabilmente le misure per invertire questa tendenza".
La promessa - Il premier ha garantito che "questa Manovra farà crescere l'Italia. Siamo convinti che tutto debba essere realizzato in modo sostenibile per conservare i diritti sociali". E ha spiegato che "dobbiamo agire ora, coraggiosamente, affiancando la stabilità finanziaria alla stabilità sociale", perché questo è "il modo più efficace per recuperare la crisi di senso e il deficit di rappresentanza che tutte le democrazie avanzate stanno riscontrando ed evitare che il senso di abbandono si traduca in contestazione dagli esiti imprevedibili".
Tria: "Risposte sul deficit? Vedremo" - I cronisti hanno chiesto a Giovanni Tria se, nel vertice di lunedì sera con Conte, si fosse messo a punto un nuovo piano di investimenti. Il ministro dell'Economia ha risposto che non si è parlato solo di investimenti ma "abbiamo discusso della Manovra in generale" e ha confermato che sarà con il premier all'incontro con Jean-Claude Juncker. Alla domanda se si sia trovata un'intesa sul deficit si è limitato a replicare: "Vedremo in serata", lasciando intendere che ci sia una nuova riunione di governo in agenda.
"Possibile evitare la procedura di infrazione Ue"- "E' possibile evitare la procedura di infrazione". Ne è convinto il ministro Tria che parlando al Welfare Italia Forum 2018 ha sottolineato però che "si tratta di prendere decisioni politiche rispetto a varie alternative". "Ormai siamo arrivati, entro la giornata si arriverà a determinare quali sono i possibili saldi e poi ci sarà la decisione politica", ha ribadito. Reddito di cittadinanza e pensioni restano. ha quindi assicurato, "ma le misure tecnicamente richiederanno qualche mese per essere realizzate".