Manovra, Salvini: "Nessun rinvio quota 100, no alle nuove tasse per le auto"

"I risultati di un governo si vedono almeno dopo una Manovra, lasciateci lavorare", chiede il vicepremier

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"Non mi risulta nessun rinvio su quota 100 per le pensioni in Manovra, sono fantasie dei giornali". Lo ha detto Matteo Salvini a Radio anch'io, ricordando che "entro oggi ci saranno le stime vere sul lavoro e se in Manovra avremo messo più soldi potremo spostarli su altro". Quanto all'ipotesi di nuove tasse sulle auto, il ministro dell'Interno si è detto "contrario" perché "è già uno dei beni più tassati".

Il possibile rinvio a giugno della partenza per quota 100 sulle pensioni e per il reddito di cittadinanza "è stato smentito dal premier Conte che mi ha messaggiato", ha spiegato Salvini intervendo a Mattino Cinque. "Siamo al governo da 6 mesi - ha ricordato il ministro - e ancora non abbiamo fatto mezza Manovra. I risultati di un governo si vedono almeno dopo una Manovra economica, non penso che i mercati salgano o scendano in base alle simpatie per Salvini. Chiediamo di lasciarci lavorare".

Tav, "tifo sì sempre e comunque" - "Sulla Tav io tifo per il sì sempre e comunque. Aspettiamo l'esame finale dei tecnici ma l'Italia ha bisogno di più infrastrutture non di meno infrastrutture".

"Cina fa concorrenza sleale, ridiscutere suo ruolo" - Il vicepremier ha parlato anche della Cina e dei suoi prodotti. "Bisogna ridiscutere la globalizzazione perché c'è una realtà al mondo, la Cina, che non è una democrazia e fa concorrenza sleale alle imprese di tutto il mondo con i suoi prodotti, partendo da un piano di vantaggio. E' necessario ridiscutere il ruolo della Cina che sta combattendo a armi impari".