Smartphone, l'ora dei platform: da Oddmar a Dungeon x Dungeon, i migliori in circolazione
Settimana ricca di platform e sparatutto fatti bene per i nostri cellulari e tablet
Questa settimana abbiamo provato tre giochi particolari. Si parte da un platform-adventure ambientato in un mondo vichingo per spostarci poi in Oriente grazie a un gioco d'azione fantasy dai tratti tipicamente giapponesi. E infine, rivediamo uno dei campioni del mondo del videogioco mobile, quello Sky Force Reloaded che gli appassionati dei giochi da bar non possono non amare. Andiamo a incominciare!
ODDMAR Se pensate che i platform non siano di casa sugli schermi touch, dovreste provare Oddmar. Il protagonista è un vichingo deciso ad affrontare una serie di livelli in cui serve una doppia dose di riflessi: ricorda un po’ Vicky il Vichingo con la grafica quasi cartoon di The Banner Saga. I livelli sono ben progettati e ci sono tutti gli ingredienti del genere: salti, doppi salti contro i muri, piattaforme che si muovono o che ti fanno saltare ancora più in alto – c’è persino la possibilità di eliminare i nemici piombando loro in testa. A differenza di Super Mario, però, il nostro vichingo ha anche una bella ascia bipenne con cui affettare gli avversari, cosa assai sfiziosa. Ci sono pure le monetine da raccogliere (che potete spendere in cambio di potenziamenti), i punti nascosti da trovare facendo a zuccate contro i muri e le immancabili tre monetone seminate negli angoli più nascosti di ogni livello. I controlli touch funzionano alla grande: Oddmar potrebbe e dovrebbe essere preso ad esempio dagli sviluppatori di videogame mobile per verificare quanto possano essere precisi i movimenti.
Non manca nemmeno di originalità: quando meno ve lo aspettate, dopo neanche un quarto d’ora di gioco, vi avvicinate a un funghetto che emana un miasma purpureo e venite spediti in un mondo tra i sogni e le visioni da attraversare tipo Indiana Jones con la mega sfera che lo vuole schiacciare. Quindi:
grafica deliziosa, controlli che rasentano la perfezione e livelli che sì, non sono originali ma divertono molto.
È disponibile per device Apple – attenzione che l’Oddmar presente ora su Google Store è un gioco diverso e molto inferiore.
Provato su iPhone 7
DUNGEON X DUNGEON Parte platform, parte avventura,
tutto giapponese. È il modo più veloce e esauriente di descrivere Dungeon x Dungeon. A differenza dell’appena visto Oddmar, non è una serie di livelli separati da affrontare quasi solo orizzontalmente, ma
un mondo da esplorare dove sì, si salta, ma al tempo stesso è molto più importante esplorare la mappa in ogni direzione, trovare oggetti e persino
qualche personaggio con cui chiacchierare e risolvere qualche piccolo enigma e caccia al tesoro – quindi, più che Super Mario, siamo dalle parti di un gioco in stile Metroid.
L’ambientazione è fantasy alla giapponese, con spadone che sfidano le leggi della gravità e della fisica a ogni affondo, e la grafica è deliziosamente retrò.
I controlli funzionano abbastanza bene, ma ogni tanto si “incastrano”: niente di terribile, ma alcuni punti particolarmente ostici potrebbe strapparvi qualche “acciderbolina” di troppo. Anche perché di opzioni ne avete molte: si usa la spada, si doppio-salta, si fa lo sprint in avanti, si usa l’arma da lancio –
invocherete Cthulhu per avere qualche dito in più durante le partite a Dungeon X Dungeon.
D’altra parte, è molto piacevole esplorare gli anfratti più profondi di questo platform “intelligente”:
i mostri sono abbondanti e a volte è impossibile evitare il contatto, i nemici sono belli ostici, le piattaforme piazzata all’ultimo pixel raggiungibile dal migliore dei salti possibili.
Un gioco per palati raffinati e al tempo stesso pronti ad accettare qualche compromesso nei controlli (e nella traduzione, che seguendo la tradizione degli “all your base are belong to us” è lontana dalla perfezione). Dungeon x Dungeon è disponibile a pagamento per iPhone e iPad, e gratuitamente per piattaforme Android.
Provato su Huawei P20 Pro
SKY FORCE RELOADED Un classico dal passato. Penso di aver accumulato almeno 100 ore in Sky Force Reloaded. È uno sparatutto a scorrimento verticale – a chi ci sta leggendo tra gli “enta” e gli “anta” ricorderà moltissimo videogame da bar come Xevious o Terra Cresta. Di base, c’è una astronave nel lato basso dello smartphone (si tiene in verticale) e arrivano quintalate di nemici volanti e terrestri che scorrono inesorabilmente verso la vostra solitaria navetta. L’idea geniale del gioco è che non c’è il pulsante di fuoco: l’astronave spara da sola, dovete solo spostarla con un dito per mirare ai nemici ed evitare proiettili e altri ostacoli.
Il gioco si scarica senza spendere un centesimo, ma ovviamente è freemium. I primi livelli potete affrontarli in scioltezza, ci vuole solo un po’ di abilità. Dal terzo o quarto, iniziano i guai con la “G” maiuscola, e dovete per forza upgradare la nave – armi, scudi, missili e via dicendo – altrimenti non ce la farebbe nemmeno Houdini. Quindi, dovete scegliere: o ripetete i livelli precedenti, fino a raccogliere abbastanza stelline per pagare gli upgrade, o pagate in euro sonanti dette stelline.
Sky Force riesce a non rendere insopportabile questo paywall per un semplice motivo:
è divertentissimo comunque rigiocare i livelli già superati (esistono “gradini” di difficoltà sempre superiore per ogni livello), aggiungendo medaglie e trofei che vi premiano se completate il livello distruggendo tutti i nemici – non deve sfuggirvene nemmeno uno – o salvando i piloti dispersi. Il nostro consiglio è quello di acquistare il “raddoppia stella” (poco più di due euro) e poi
affidarsi alle proprie abilità.
Il gioco funziona talmente bene che ne sono uscite diverse versioni, e per moltissime piattaforme, comprese Xbox One, PS4 e PC. In ambito "mobile" è disponibile per device Apple e Android.
Provato su iPad Pro