Da Vandals a Helix Jump, i rompicapo conquistano gli smartphone e i tablet
I giochi per mobile che funzionano e divertono, e quelli che magari hanno bisogno di una aggiustatina
Ogni settimana sugli store digitali dei nostri smartphone arrivano decine di videogiochi: orientarsi è un vero labirinto, fatto di giochi che sembrano gratuiti ma poi costano più di God of War per PS4 e piccoli capolavori seppelliti sotto una grafica a prima vista inguardabile. Ecco la nostra nuova selezione di giochi che dovreste scaricare o quantomeno tener d'occhio!
VANDALS Il primo gioco di cui ci occupiamo oggi è Vandals, ed è la dimostrazione di quanto dicevamo poche righe fa – su mobile esiste una frontiera di giochi “indie” originali e coraggiosi. Quattro anni fa, Square Enix pubblicò Hitman Go per cellulari, un videogame che mischiava il concept di Hitman (un assassino che deve eliminare un obiettivo senza clamore e senza farsi scoprire) con un board game digitale. Un successo clamoroso, al punto da sbarcare su PC l’anno dopo, e ispirare due seguiti ambientati nei mondi di Lara Croft e di Deus Ex altrettanto ben riusciti. Vandals è quello che definiremmo un clone fatto bene: riprende le idee dei giochi “Go” di Square Enix, ma ci aggiunge del suo.
L’ambientazione di Vandals è la giungla cittadina, il dedalo di strade, scale, vicoli, recinzioni e auto abbandonate di Parigi, Tokyo, San Paolo, Berlino e New York. L’eroe è un graffitaro che in ogni livello deve eseguire il suo “lavoro” su un muro specifico e poi fuggire prima che le forze dell’ordine lo acchiappino. Come in Hitman, Lara Croft e Deus Ex Go, il livello è diviso in una serie di sentieri lineari, con intersezioni e bivi. Un po’ come in quello che qua in Italia chiamiamo Tris (il gioco che generalmente è sul retro delle scacchiere), potrete muovere il protagonista su un segmento per volta, e poi tocca ai nemici – perlomeno, quelli in allerta. Vandals è quindi quasi un gioco a turni, dove dovrete pianificare le vostre mosse, e un puzzle game, perché capire cosa fare e quando è di fatto un enigma continuo.
Naturalmente, il vostro writer conosce qualche trucchetto: ogni tanto
può fischiare per attirare i poliziotti verso un determinato punto, oppure può raccogliere una bottiglia e scagliarla oltre una recinzione per creare confusione e liberarsi la strada prima sorvegliata da una guardia. In ogni livello riceverete una stella per il completamento, uno per il “par” delle mosse (stare sotto un limite che cambia di livello in livello) e l’ultima se sarete abbastanza abili da raccogliere anche le stelline bonus. Generalmente,
finire il livello non è particolarmente ostico, ma tre-stellarlo è da veri gamer, e richiederà uno “studio” accurato del percorso e delle ronde delle guardie.
Vandals si propone come
un gioco che racconta anche la cultura dei writer di strada: lo fa tramite una serie di “oggetti” informativi che raccontano la storia di questa “arte” urbana. Altro aspetto divertente, i graffiti non saranno delle forme pre-confezionate, ma
potrete scrivere e disegnare quello che vi pare, e poi condividerlo sui social. Vandals è disponibile anche su Steam per chi preferisse giocarlo su PC, allo stesso prezzo della versione mobile (fatto piuttosto raro, generalmente il costo è almeno il doppio). Inoltre, dal sito dell’editore potrete scaricare la versione demo che comprende il primo “capitolo” (quello di Parigi) in modo totalmente gratuito (ma solo su PC).
Provato su Huawei P9
UMIRO Avete presente quel modo di dire secondo cui l’importante è il viaggio, non la destinazione? I designer di Umiro sembrano averlo preso alla lettera per il loro videogame mobile, dove la chiave per superare ogni livello è proprio nella strada che deciderete di far compiere al vostro eroe, Tinto. Ogni quadro mostra, con una grafica che non può non ricordare quel capolavoro di Monument Valley, una situazione spinosa per il vostro alter ego. Minacciose sfere nere sono in agguato per farvi fuori, ma non c’è alcuno spazio per riflessi e frenesia. Dovrete pianificare il percorso di Tinto, cercando di prevedere quando passerà sul sentiero delle sentinelle per evitarle. Quando darete il via, il vostro omino partirà e seguirà il sentiero tracciato senza alcun libero arbitrio. Se avrete creato un percorso saggio e astuto, riuscirete a farlo arrivare ai cristalli rosa, ma se avete commesso anche un solo, piccolo errore, è game over.
I primi livelli sono abbastanza semplici, ma
la curva della difficoltà si impenna molto rapidamente, anche perché arriva presto un secondo personaggio che dovrete guidare nello stesso modo. Ecco quindi che non basterà temporizzare un solo omino, ma due. Imparerete velocemente che
il trucco è quello di creare dei “gomitoli” di sentieri, in modo da rallentare al momento giusto uno dei due personaggi e far arrivare tutti e due ai rispettivi traguardi.
Il sistema di controllo è studiato su misura per gli schermi touch:
con la punta del dito traccerete il sentiero sullo schermo con una precisione millimetrica, e poi farete partire i vostri protagonisti quando sarete pronti – e questo rende Umiro perfetto per chi vuole giocare in treno, metrò e via dicendo, ma
ricordatevi di non imprecare in pubblico. Umiro non è un gioco semplice, questo è sicuro. La tentazione di mollare tutto e cancellare il gioco dallo smartphone sarà fortissima, specie in alcuni livelli veramente diabolici. D’altra parte,
se siete a caccia di un gioco a enigmi, questo è davvero fenomenale e riuscire ad arrivare al traguardo sarà una vera soddisfazione.
Umiro è disponibile per dispositivi Apple e Android.
Provato su Huawei P9
HELIX JUMP Cercate un videogame da “lo gioco quei 52 secondi che ho tra ora la prossima fermata del metrò”. La risposta è Helix Jump - quantomeno, una della risposte, visto che gli store sono zeppi di App di questo tipo. Helix Jump però è
dannatamente divertente e pulito: hai una pallina che rimbalza, e devi farla scendere da una torre saltellando da un piano all’altro. Ogni piano ha almeno una apertura, ma ci sono anche delle strisce colorate che sono mortali per la vostra biglia come la ricina per i cattivi di Breaking Bad. Il gioco è tutto qua – nei livelli successivi cambiano le tonalità,
arrivano piattaforme mobili e una maggior frequenza di pezzi colorati e letali, ma il succo rimane quello.
Eppure, funziona alla grande:
il controllo touch (lo swipe laterale) è perfetto, perché è preciso ma non infinito (a un certo punto, il pollicione arriva al bordo dello schermo e dovrete alzare il dito). C’è un pizzico di tattica, perché potete vedere cosa vi aspetta un paio di piani più in basso. Non è frustrante, perché
i livelli sono generati proceduralmente quindi se incontrate una combinazione particolarmente ostica, al tentativo successivo sarà tutto diverso.
E poi, c’è l’inebriante sensazione di “power up”,
quella di Pac Man che si mangia i fantasmini, quando riuscite a inanellare una serie di “buchi” nei piani, magari tre o quattro di fila: la biglia acquisisce una velocità pazzesca e distrugge il primo piano che incontra, incurante delle strisce colorate. Helix Jump è
uno di quei giochi che potete passare ai vostri figli/nipotini senza nessun problema – difficilmente si stancheranno, capiranno subito come funziona e non ci sono contenuti violenti.
Il gioco si scarica gratuitamente, ma è impestato di pubblicità. Vi svelo un trucchetto che funziona in molti casi simili: se fate partire il gioco e poi mettete offline (modalità aereo) il cellulare, le pubblicità non arrivano più. Detto ciò, se vi piace, considerate l’investimento per eliminare la pubblicità, visto che lo sviluppatore si meriterebbe proprio i 3,49 euro richiesti per toglierla.
Helix Jump è disponibile per dispositivi Apple e Android.
Provato su iPad Pro