Cinque giochi di robot giganti
Una cinquina di videogame in cui i protagonisti sono enormi e maneschi robot che spaccano tutto!
Sta finalmente per arrivare nei cinema un film ricco di robot giganti piuttosto maneschi. Ci riferiamo ovviamente a Pacific Rim: Uprising, che riprende il classico tema dei robot pilotati da umani come baluardo contro l’attacco di mostri giganti. Quale migliore occasione per scegliere cinque videogame in cui i cosiddetti “robottoni” sono protagonisti? Attenzione però: i robot elencati qui hanno tutti il pilota e non disdegnano di menare le mani. Non troverete dunque carri-armati bipedi come quelli di Battletech/Mech Warrior o altri che magari si limitano a svolazzare e sparare qui e li.
CYBERBOTS: FULL METAL MADNESS Partiamo in quarta con la cara vecchia Capcom e i suoi picchiaduro parlando di un videogame che andrebbe sicuramente ripescato. Praticamente un classico picchiaduro uno-contro-uno, Cyberbots sostituisce i classici esperti di arti marziali con dei bellissimi robot giganti che se ne danno di tutti i colori. Su schermo c’è davvero di tutto, dal modello tipicamente giapponese sullo stile di Gundam al rozzo mezzo cingolato dotato di enorme chela. Non mancano trasformazioni, super-mosse che riempiono lo schermo e un gruppo di esaltatissimi piloti. Memorabile la fantastica conversione per Sega Saturn. Da notare inoltre che parte degli stessi robot (e relativi piloti) apparvero già qualche anno prima in Armored Warriors, sempre di Capcom ma basato su una struttura di picchiaduro a scorrimento. In pratica un Final Fight coi robottoni, anche lui davvero notevole.
RAD: ROBOT ALCHEMIC DRIVE Spostiamoci su PlayStation 2 per ricordare uno dei giochi di robot giganti più particolari di sempre: il qui presente R.A.D. (noto anche come Gigantic Drive) tratta di robot e mostri giganti che si danno battaglia in ambiti cittadini (con relativa e inevitabile distruzione). A differenza di altri giochi però, nel gioco controlliamo direttamente il pilota che segue la battaglia da fuori il robot, spostandosi nella pericolosissima area circostante in cerca di un punto adeguato da cui assistere alla lotta e impartire i comandi al proprio gigante di metallo. Un gioco decisamente particolare che strizza l’occhio a quei robot giapponesi autonomi come Giant Robot e Tetsuujin 28 (si, il nostro Super Robot 28).
TECH ROMANCER Torniamo in casa Capcom per un gioco stavolta completamente in 3D e anch’esso praticamente dimenticato dai più. Parliamo di quel crogiuolo di citazioni che è Tech Romancer, picchiaduro uno-contro-uno che strizza fortissimamente l’occhio ai classici robot giganti come Mazinga, Getta-Robot e Goldrake (consentiteci i nomi italiani, o amanti degli anime giapponesi). Per l’occasione la software house giapponese ha chiesto allo Studio Nue di creare il design dei robot giganti: questo team lavorò in passato alla creazione degli anime basati sui disegni di Go Nagai, per cui ecco spiegata la somiglianza dei protagonisti di Tech Romancer con i tipici robottoni tanto amati in Italia negli anni ‘80, compreso un robot componibile formato da tre navicelle che si riconfigura in tempo reale durante la battaglia. Per intenditori!
WAR OF THE MONSTERS Pochi giochi hanno saputo replicare bene le atmosfere di mostri giganti che attaccano una città e robot altrettanto giganti che la difendono come War of the Monsters di Sony per PlayStation 2. Praticamente coetaneo del già citato R.A.D. questo gioco permette sia di pilotare alcuni maneschi robot, sia di impersonare i mostri stessi. Quale che sia la scelta però, la sostanza non cambia, palazzi che crollano, automobili usate come proiettili e tanta, tanta distruzione. Da notare che il robot “protagonista” in copertina è davvero molto vicino ai classici robottoni giganti visti in televisione, con tanto di vistose rifiniture gialle e rosse su un corpo blu e bianco. Ricorda qualcosa?
TITANFALL Chiudiamo la lista con una delle più recenti e migliori interpretazioni di “robot gigante” in chiave moderna. I Titan di Titanfall non sono certo enormi quanto altri robot citati in questo articolo ma risultano agili, armati fino ai denti e capaci di tirare possenti cazzottoni quando necessario, a discapito del fatto che operano in quello che è principalmente uno sparatutto (e relativo, splendido seguito). Vederli cooperare coi propri piloti è uno spettacolo e i vari modelli in campo sono davvero per tutti i gusti, dal massiccio bestione lento fino al rapido Ronin armato di una spada gigantesca, apparentemente presa in prestito dal caro vecchio Cloud Strife.