Legge elettorale, la Commissione dà il via libera al Rosatellum 2.0
Il testo approderà a Montecitorio il 10 ottobre. D'Attorre (Mdp): "Questa legge allontana l'alleanza di centrosinistra"
La Commissione Affari costituzionali ha dato il via libera al Rosatellum 2.0. Il testo della nuova legge elettorale approderà nell'Aula di Montecitorio alle 15 di martedì 10 ottobre. A favore hanno votato i deputati di Pd, Ap, Lega, Forza Italia, Ala, Civici e Innovatori e Direzione Italia. Contro si sono espressi Fratelli d'Italia, Al, M5s, Mdp e Sinistra italiana.
Ok all'emendamento sulla lista di Mdp - Mdp non dovrà raccogliere le firme per presentare le liste alle prossime elezioni politiche, avendo costituito i suoi gruppi parlamentari prima del 15 aprile 2017. E' quanto prevede uno degli emendamenti al Rosatellum 2.0 appena approvati e relativi, appunto, al tema sempre spinoso delle firme.
Cambia il numero di firme - Un altro emendamento approvato dimezza, ma solo per le prossime elezioni, il numero di firme da raccogliere per tutti quei partiti o nuove formazioni che non sono in Parlamento o non hanno un proprio gruppo. Il numero di firme da raccogliere passa, dunque, da 1.500-2.000 a circa 750. Sarà quindi possibile, pure in questo caso solo per le prossime elezioni, che anche gli avvocati abilitati al patrocinio in Cassazione possano autenticare le firme per la presentazione delle liste elettorali.
D'Attorre (Mdp): "Questa legge allontana l'alleanza di centrosinistra" - "Abbiamo votato contro perché con questa legge elettorale è impossibile fare vere coalizioni basate sul programma, è un imbroglio che produrrà coalizioni farlocche senza la condivisione di un programma e di un progetto". E' il commento con cui Alfredo D'Attorre, che aggiunge: "Questa legge allontana l'alleanza di centrosinistra perché rende impossibile la costruzione di un programma e non ci è stato dato nessun chiarimento sull'ipotesi della fiducia in Aula, certo non un segnale di rispetto verso il lavoro della Commissione".
Fiano: "Speriamo sia la volta buona, mai parlato di fiducia" - "Abbiamo cercato di accogliere i contributi per migliorare il testo, ora ci aspetta il voto in Aula", ha dichiarato il relatore del Rosatellum bis, Emanuele Fiano. "Abbiamo dato un contributo al Paese perché le leggi le faccia il Parlamento e non la Corte costituzionale, speriamo sia la volta buona". Quanto all'ipotesi che il governo ponga la fiducia in Aula, l'esponente del Pd ha risposto: "Il capogruppo ha smentito e comunque non si è mai parlato di fiducia".
Toninelli (M5s): "E' un inciucio, difenderemo gli italiani in Aula" - "E' un inciucio totale contro di noi. Una legge senza preferenze, con le ammucchiate, le liste finte e la Lega che garantirà Berlusconi. Noi andremo in Aula a difendere gli italiani da questa porcheria". Lo ha dichiarato il deputato M5s Danilo Toninelli.