Pil, Istat conferma le stime: secondo trimestre +0,4%, +1,5% sul 2016
L'Italia cresce quindi ininterrottamente da dieci trimestri consecutivi, cioè dai primi tre mesi del 2015. Il premier Paolo Gentiloni: "Buoni segnali economici"
Nel secondo trimestre del 2017 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,5% nei confronti del secondo trimestre del 2016. Lo rileva l'Istat, confermando le stime diffuse il 16 agosto. Come già annunciato, quindi, l'Italia cresce ininterrottamente da dieci trimestri consecutivi, cioè dai primi tre mesi del 2015.
"Sia la crescita congiunturale del Pil, sia quella tendenziale sono rimaste invariate rispetto alle stime preliminari diffuse il 16 agosto scorso", fa sapere l'istituto di statistica.
Il secondo trimestre del 2017 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due in meno rispetto al secondo trimestre del 2016. La variazione acquisita per il 2017, ossia la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno, è pari a +1,2%.
Gentiloni: "Buoni segnali economici" - I dati diffusi dall'Istat sono stati salutati con soddisfazione dal premier Paolo Gentiloni. "Anche oggi - ha affermato - ci sono buoni segnali dal punto di vista economico. Mi auguro che questo ci consenta di proseguire sulla strada di reperire maggiori risorse per i poveri e per lottare contro l'esclusione sociale".
Rialzi per industria e servizi, giù l'agricoltura - Nel secondo trimestre del 2017 la crescita del Pil italiano è stata determinata da andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto dell'industria (+0,6%) e dei servizi (+0,4%). Rialzi controbilanciati dalla dalla diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura (-2,2%). L'Istat segnala inoltre un andamento negativo delle costruzioni (-0,4%).
Investimenti in crescita: +2,6% sull'anno - Gli investimenti fissi lordi hanno segnato nel complesso del secondo trimestre una crescita tendenziale del 2,6%, con una crescita degli investimenti in mezzi di trasporto del 39,9% e degli investimenti in costruzioni del 1,2%, a fronte di una flessione dello 0,8%della spesa in macchinari e altri prodotti. Lo ha reso noto l'Istat che gha confermato le stime del Pil del secondo trimestre dell'anno Rispetto ai primi tre mesi dell'anno gli investimenti fissi lordi sono aumentati dello 0,7%.