Back to school, quando si torna a scuola? Ecco a chi tocca prima e a chi dopo

Ma non manca chi si godrà le vacanze fino al 24 settembre. Ecco un riassunto di quanto stabilito dalle diverse regioni per il ritorno in classe dei nostri studenti

Ansa

Lo ha confermato il ministero dell’Istruzione: la scuola riaprirà e le lezioni riprenderanno il 14 settembre. Già dal primo del mese, oltretutto, gli istituti saranno impegnati nel recupero degli apprendimenti. I più scettici dovranno quindi ricredersi: alunni e professori torneranno in classe, finalmente, dopo un’estate ricca di dubbi, decisioni e discussioni.  La data fissata dal MI, tuttavia, è indicativa e sono le singole regioni a stabilire quando far partire l’anno scolastico. Nonostante questo, molte Regioni si accoderanno al calendario proposto dal Ministero. Vediamo nel dettaglio, grazie a un’analisi di Skuola.net, cosa si è deciso nelle diverse parti d’Italia.

Anno scolastico 2020 2021, chi rientra prima e chi dopo

In provincia di Bolzano, in Alto Adige, i ragazzi torneranno in classe il 7 settembre. Non è una novità: già gli anni scorsi gli studenti di questa zona d’Italia sono tornati a scuola “in anticipo”. Per il resto, le decisioni di gran parte delle Regioni sono state in linea con quanto comunicato dal MI: il 14 settembre è infatti la data di inizio delle lezioni in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Toscana, Liguria, Piemonte, Sicilia, Provincia di Trento, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. Ritarda di qualche giorno, invece, il Friuli Venezia Giulia, che riaprirà i cancelli a partire dal 16 settembre. In coda la Sardegna, dove la campanella suonerà a partire dal 22 settembre, la Calabria e la Puglia, dove si ripartirà addirittura il 24 settembre.

Come si rientrerà a scuola a settembre

Ma quest’anno l’attenzione è rivolta anche a un altro aspetto: come si tornerà a scuola? Perché, a causa del Covid-19, il rientro sarà gestito attraverso le indicazioni pubblicate dal MI in questi mesi, in considerazione dell’emergenza sanitaria in corso. Il 26 giugno scorso sono state presentate le prime Linee guida, per consentire l’avvio delle operazioni per settembre. Non meno importante la recente pubblicazione degli appositi Protocolli di sicurezza siglati con i sindacati. Il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza, da parte sua, ha aggiornato le proprie disposizioni per la scuola in relazione all'andamento della curva epidemiologica. Il documento dell'Istituto superiore di sanità, realizzato grazie a una larga collaborazione istituzionale che ha visto coinvolto anche il ministero dell'Istruzione, ha poi illustrato le regole per la gestione di casi e focolai di Covid-19 nelle scuole. Inoltre, sono state fornite anche delle Linee guida per la didattica digitale integrata, qualora fosse necessario attivarla, facendo tesoro dell'esperienza dei mesi di didattica a distanza che le scuole italiane hanno messo in piedi durante il lockdown. In caso di dubbi e quesiti, dal 24 agosto è attivo un help desk dedicato alle scuole.