Eurostat: effetto Covid, in Europa in tre mesi 160mila morti in più
Gli esperti hanno esaminato i dati preliminari di 24 Paesi europei per valutare gli effetti diretti e indiretti della pandemia
Tra marzo e maggio 2020 in Europa si contano circa 160mila morti in più rispetto alla media dello stesso periodo, tra il 2016 e il 2019. Lo scrive Eurostat sul suo profilo Twitter dopo aver esaminato i dati preliminari di 24 Paesi europei. I numeri sulla mortalità, sottolinea l'istituto europeo di statistica, sono utili per valutare gli effetti diretti e indiretti della pandemia da Covid-19 sulla popolazione del nostro continente.
Tra i Paesi con i maggiori aumenti di mortalità vengono segnalati Spagna, Italia, Belgio, Olanda, Svezia e Francia. Già all'inizio di marzo, il nostro Paese ha registrato un numero notevolmente maggiore di decessi rispetto agli anni precedenti, ed è stata la prima nazione a raggiungere un picco, a fine marzo.
L'aumento più marcato del numero di decessi è stato invece segnalato in Spagna, che entro inizio aprile ha raddoppiato il numero di morti settimanali registrati rispetto alla stessa settimana degli anni precedenti. Con inizio aprile, per Francia e Svizzera i morti hanno iniziato a calare. Per altri Stati come Belgio, Paesi Bassi, Svezia e Portogallo, il picco di aumento delle morti nel 2020 è stato raggiunto nella settimana tra il 6 ed il 12 aprile.
Differenze tra regioni - Eurostat evidenzia tuttavia differenze considerevoli nei dati sulle vittime, non solo tra i Paesi, ma anche tra le regioni all'interno di uno stesso Stato, tra marzo e maggio 2020 (rispetto allo stesso periodo 2016-2019). Gli aumenti del numero di morti sono stati particolarmente significativi: nel Nord Italia, nella zona centrale della Spagna tra cui Madrid, nell'est della Francia e della regione di Parigi, in diverse regioni belghe e olandesi.
Le regioni più colpite dalla mortalità sono state principalmente in Italia e Spagna. Dal 2 marzo al 10 maggio Bergamo, Cremona, Segovia (in Spagna), Lodi e Brescia hanno avuto morti più di tre volte superiori a quelle registrate nello stesso periodo nei quattro anni precedenti. Circa 21 delle 25 regioni più colpite nei Paesi europei analizzati sono in Italia o in Spagna. Le altre regioni sono Haut-Rhin, Seine-Saint-Denis, Hauts-de-Seine in Francia e Noordoost-Noord-Brabant in Paesi Bassi.