Coronavirus, superati i 900mila contagi nel mondo | Oms: "I morti sono più che raddoppiati in una settimana"

Trump: "Verso settimane dolorose". In Spagna 100mila casi, in Catalogna "precedenze" per la terapia intensiva. La Germania prolunga le restrizioni, a Parigi ospedali al collasso. Cina, isolamento per 600mila persone nell'Henan

Las Vegas, senzatetto messi a dormire in un parcheggio per evitare epidemia

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I senzatetto a Las Vegas sono stati invitati a dormire in rettangoli dipinti sul manto stradale di un parcheggio di un grande centro commerciale. Il dormitorio improvvisato è stato pensato per limitare la diffusione del coronavirus

Continua inarrestabile la pandemia da coronavirus. Da oriente a occidente passando per il cuore dell'Europa, I contagi in tutto il mondo hanno superato quota 900.000. Il numero dei morti è superiore ai 45mila. L'Oms ha precisato che nell'ultima settimana il numero di decessi è "più che raddoppiato" e nei prossimi giorni "raggiungeremo 1 milione di casi confermati di coronavirus e 50mila decessi". (la cronaca della giornata ora per ora)

 Usa, Trump: "Verso settimane molto dolorose" - "Saranno due settimane molto, molto dolorose", in cui "tutti i cittadini sono chiamati a fare sacrifici". Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump avverte i suoi concittadini sullo scenario che li aspetta. Mentre i contagi confermati nel mondo sono ormai 900mila, quelli negli Usa sono vicini a 200mila, con oltre 4.300 morti (di questi, un quarto a New York City). Le proiezioni della Casa Bianca prevedono tra 100mila e 240mila morti per Covid-19 nel Paese, sottolineando che il numero potrebbe ridursi se tutti rispettassero le misure di distanziamento sociale. Nello scenario migliore il numero sarebbe maggiore delle oltre 53mila vite perse nella Prima guerra mondiale, in quello peggiore ci si avvicinerebbe alle 291mila della Seconda guerra mondiale.

Nel frattempo nello Stato di New York il numero dei morti è raddoppiati in tre giorni, arrivando a 1.900. La 'Grande mela', ibernata dal lockdown, è il luogo dove il Covid-19 ha colpito piu' duramente, con reparti di terapia intensivi saturi, centri congressi trasformati in ospedali, bare stipate nei furgoni frigo e il sistema di risposta d'emergenza in ginocchio. Un quarto degli operatori medici è in malattia, secondo il dipartimento dei vigili del fuoco: 2.800 membri del dipartimento non stanno lavorando, tra cui 950 medici d'emergenza, e il 16% delle forze in uniforme del New York Police Department è in malattia con oltre mille positivi al virus. Il vice presidente Mike Pence ha detto alla Cnn che "quella dell'Italia è la situazione piu' paragonabile agli Stati Uniti".


Brasile, Bolsonaro ha cambiato idea - In Sudamerica ha cambiato linea d'improvviso il presidente brasiliano Jair Bolsonaro: non ha più definito il Covid-19 una "influenzina", ma "la piu' grande sfida della nostra generazione". Il suo discorso e' stato accolto, per la 15esima notte di fila, dalle proteste di un nuovo 'cacerolazo', dopo che (come Twitter) anche Facebook e Instagram hanno rimosso suoi post in cui lo vedeva con gruppi di persone, contro le raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). I casi di contagio confermati in Brasile sono quasi 6mila, 206 i morti, il dato piu' alto dell'America Latina.

Spagna, Francia, Catalogna e Germania -  Rallentamento dei nuovi contagi e dei ricoveri. La Spagna si aggrappa a questi due dati per resistere al coronavirus, che finora ha prodotto numeri spaventosi: oltre centomila contagi e novemila morti, con una situazione sanitaria talmente grave che in Catalogna va in terapia intensiva solo chi ha più chance di sopravvivere. E' allarme rosso ospedali anche a Parigi ed in Germania si tenta di evitare il peggio prolungando le misure di contenimento. In Spagna per il quinto giorno consecutivo ci sono stati oltre 800 morti in piu' ed il numero di vittime complessivo è inferiore solo all'Italia a livello globale. Quasi 8.000 i nuovi contagi, con il bilancio aggiornato a oltre 102.000.

In Germania, invece, il governo ha gia' deciso di prolungare le misure di contenimento almeno fino al 19 aprile. In accordo con i Land. "Una pandemia non conosce giorni festivi", ha sottolineato la cancelliera Angela Merkel, rilevando che "la diffusione del coronavirus e' ancora troppo alta".   Stesso scenario in Gran Bretagna, dove si e' registrata un'altra giornata nera nella battaglia contro il Covid-19: 563 morti in piu' in 24 ore e i contagi arrivati quasi a 30.000. E quest'anno, per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, i campi in erba di Wimbledon non ospiteranno il torneo di tennis piu' glamour del pianeta.

Cina, isolamento per 600mila persone nell'Henan - Torna l'incubo coronavirus in Cina: la contea di Jia, nell'Henan confinante con l'Hubei (l'epicentro della pandemia), è stata sottoposta a isolamento. I residenti dell'area, 600mila persone, dovranno avere permessi speciali per uscire di casa e per andare al lavoro, sottoponendosi a controllo della temperatura corporea e indossando le maschere facciali. Il South China Morning Post, citando un funzionario locale dei trasporti, ha confermato le misure contro l'ipotesi di una 'ondata di ritorno'.