Coronavirus, il "paziente 1" sarà dimesso entro lunedì ma suo padre è tra le vittime dell'epidemia
Il 38enne di Codogno è uscito venerdì dalla terapia intensiva. Dalla Regione fanno sapere che "sta molto meglio" e che "da lunedì dovremmo avere un calo dei contagi". Nelle stesse ore la notizia del decesso di papà Moreno
Il "paziente uno" lombardo "sta molto meglio e al più tardi lunedì sarà dimesso" dall'ospedale San Matteo di Pavia. Lo ha riferito l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. Venerdì il 38enne di Codogno, ricoverato giusto un mese fa per contagio da coronavirus, è uscito dalla terapia intensiva. Mattia però non vedrà il padre Moreno: l'uomo è una delle 62 vittime del paese di Castiglione d'Adda.
La morte del padre - La notizia della morte del padre Moreno, dunque, arriva proprio nelle ore dell'annuncio delle buone condizioni di Mattia. E per l'alto numero di decessi il sindaco del paese di Castiglione d'Adda, di circa 4600 abitanti, Costantino Pesatori nei giorni scorsi ha telefonato al prof. Massimo Galli del'ospedale Sacco suggerendogli di condurre uno studio epidemiologico sul comune che amministra. Una richiesta che ha trovato la disponibilità dell'infettivologo.
Anche la moglie, incinta di otto mesi, era stata trovata positiva al virus, per poi guarire ed essere dimessa.
Mattia era già stato in ospedale qualche giorno prima, ma non gli era stato diagnosticato il Covid-19. Sulla vicenda, il procuratore di Lodi Domenico Chiaro ha aperto un'inchiesta per epidemia colposa. Da quel giorno la vita in Lombardia è stata stravolta.
All'indomani, il Comune di Codogno, come quelli di Castiglione d'Adda e di Casalpusterlengo presero i primi provvedimenti: chiusura dei bar e dei ristoranti. Misure che si rivelarono timide a fronte del numero di contagi nella zona che aumentarono in numero esponenziale.
Gallera: "Da lunedì ci aspettiamo un calo dei contagi" Dopo aver annunciato le dimissioni dall'ospedale del "paziente uno", Gallera ha riferito che la Regione "si aspetta una riduzione dei contagi da lunedì in poi. Dobbiamo continuare a essere estremamente diligenti e determinati nel nostro proposito".