Coronavirus, il medico che ha gestito il focolaio di Vo' Euganeo: "Un nuovo caso perché le persone non sono state a casa"
Andrea Crisanti a "Quarto Grado" spiega come nella cittadina della prima zona rossa si sia verificato un nuovo contagio dopo giorni
Dopo giorni in cui il bilancio dei contagiati segnava zero, un nuovo caso di contagio è stato registrato a Vo' Euganeo, il comune del Veneto ritenuto il primo focolaio di coronavirus in Veneto.
Andrea Crisanti, il medico che ha gestito le prime ore dell'emergenza nella cittadina, a "Quarto Grado" spiega ha spiegato come si sia verificato un nuovo contagio dopo giorni: "Avevamo completamente ripulito l'area per quattordici giorni - ha spiegato in collegamento Skype con Gianluigi Nuzzi - il nuovo caso di contagio non è collegato a quelli che c'erano già stati è avvenuto perché le persone non sono restate a casa, se le persone non restano a casa è tutta fatica sprecata".