Coronavirus, il governo: tutti i supermercati aperti nel weekend
Ma le Regioni Lombardia e Veneto si dividono. Mentre Gallera punta a tenere tutto aperto, Zaia invoca la serrata
Il carrello della spesa al tempo del coronavirus, i prodotti più acquistati
"I supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana". E' quanto precisano fonti di Palazzo Chigi in merito ad alcune ipotesi circolate in queste ore sulla chiusura domenicale di supermercati e ipermercati all'interno dei centri commerciali. SEGUI IN TEMPO REALE LA SITUAZIONE SULL'EMERGENZA CORONAVIRUS
Lombardia e Veneto si dividono sulla richiesta al premier Conte di modificare e ridurre gli orari degli esercizi alimentari nel weekend. Mentre Fontana e l'assessore Gallera ritengono eccessiva la chiusura di supermercati e ipermercati nei centri commerciali, perché creerebbero il panico tra i cittadini, Zaia considera la "stretta" necessaria ancorché dolorosa, e annuncia: iper chiusi nei centri commerciali la domenica. Intanto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli afferma: "Il picco dei contagi arriverà tra 2 settimane"
Gallera: ridurre orari supermercati grave errore - Per l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ridurre gli orari del supermercati sarebbe "un grave errore". "Io li lascerei aperti sempre" per evitare assembramenti e resse nei negozi di alimentare. "Non c'è un'emergenza alimentare, non creiamo il panico nella gente che pensa di non trovare da mangiare, si affollerà e già oggi ci sono code molto lunghe perché si rispettano le regole del distanziamento. Non ha senso chiudere alle 18", ha concluso Gallera.
Coronavirus, ancora code davanti ai supermercati a Milano
Zaia: spiace ma non alternativa a chiusure - "A me spiace firmare queste restrizioni, ma i dati ci fanno preoccupare". Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia, illustrando l'ordinanza con cui dispone la chiusura di parchi pubblici, e dei negozi nelle domeniche. "Non è un atto di privazione della libertà - ha proseguito Zaia - chiedo la collaborazione dei veneti. Mai vorrei firmare una cosa del genere ma non abbiamo alternative, la salute dei veneti va tutelata così, e forse e' ancora poco", ha concluso.