Coronavirus, YouTube sospende l'alta definizione nell'Ue | Anche Netflix "alleggerisce" la Rete

La piattaforma di Google abbassano la qualità dello streaming per alleggerire il carico dei dati che viaggia in internet. Stessa qualità invece per Netflix, che abbasserà soltanto il bit rate

agenzia

YouTube sospende temporaneamente l'alta definizione dello streaming, abbassando la qualità al livello standard per alleggerire il carico dei dati che viaggia sulle reti Internet. L'annuncio è arrivato da Google, proprietaria della piattaforma video, e dal commissario Ue per il Digitale, Thierry Breton. Giovedì anche Netflix aveva risposto alle richieste di Bruxelles per far fronte al sovraccarico che le infrastrutture affrontano dall'inizio della pandemia.

L'obbligo di restare a casa per contrastare la diffusione del virus ha determinato un aumento del traffico di Rete, in parte riconducibile a smart working ed e-learning e in (gran) parte legato ad attività extra lavorative, come le sessioni di gaming online, visione in streaming di film, video e serie tv e acquisti online.

"Ci impegniamo a trasferire temporaneamente tutto il traffico sulle reti europee alla definizione standard in modo predefinito e continueremo a lavorare con i governi degli Stati membri e gli operatori di rete per ridurre al minimo lo stress sul sistema, offrendo al contempo una buona esperienza agli utenti", ha commentato un portavoce di Google.

Dall'inizio dell'emergenza coronavirus, YouTube ha fatto sapere di aver registrato "solo alcuni picchi di utilizzo". L'iniziativa è stata accolta con favore da Bruxelles. "Apprezzo la forte responsabilità dimostrata dai ceo Pichai e Wojcicki", ha dichiarato il commissario Breton.

Stessa qualità per Netflix Per quanto riguarda Netlfix, si è provveduto alla riduzione del bit rate: una misura che non coincide con un abbassamento di qualità del servizio garantito agli abbonati. Ridurre il bitrate sui flussi di streaming in Europa significa ridurre di circa il 25% l'ammontare di banda che la piattaforma utilizza: questo assicurerà alle persone di continuare ad avere il livello di servizio per cui hanno pagato, ma al più basso bit rate possibile.