Coronavirus, crescono ancora i denunciati: da padre e figlio che nuotano nell'Adige ai ciclisti sul Garda
Altri due sono stati sorpresi a bere birra in un parco di Modena, dichiarandosi "immuni" al virus. Sul terrazzo di una casa di Treviso era stato invece organizzato un festino con una decina di persone
Continua a crescere il numero dei denunciati per l'inosservanza delle norme governative emanate per l'emergenza coronavirus. Un uomo e suo figlio di 17 anni di Verona sono stati denunciati dalla polizia per essersi tuffati nell'Adige per fare un po' di attività sportiva. Non lontano, a Torri del Benaco, quattro ciclisti sui vent'anni sono stati "pizzicati" dai carabinieri mentre pedalavano sul lungolago di Garda.
Il video del padre e del figlio veronesi, ripresi da un automobilista mentre s'impegnano con le bracciate a stile libero nuotando nel fiume, è diventato virale nelle chat e poi rilanciato sui social.
In bici sul Garda I quattro ciclisti under 23 "pizzicati" sulle sponde del Garda si sono giustificati affermando di dover effettuare delle sedute di allenamento. Oltre ad allenarsi per la strada, secondo i militari, i quattro non potevano essere fatti rientrare nella categoria di sportivi che va in deroga alla norma, né fra coloro che svolgono attività motoria, trovandosi tutti a decine di chilometri di distanza dalla loro abitazione.
Coronavirus, corsette al parco e passeggiate: si va verso la stretta
Sorpresi a bere birra al parco: "Siamo immuni" Sorpresi dalla polizia di Stato al parco Pertini di Modena mentre bevevano una birra, nonostante i divieti in vigore, due nigeriani hanno risposto agli agenti: "Noi siamo immuni al virus perché siamo di etnia subsahariana". Anche loro, un 27enne e un 38enne, sono stati perciò denunciati.
Per strada senza motivo: undici denunciati La polizia di Novara ha denunciato undici persone perché in strada senza adeguato motivo. Sono stati sorpresi, in particolare, tre giovani sui gradini di una scuola in via Ferrandi, seduti a breve distanza uno dall'altro. Durante i controlli sono state ispezionate 161 attività commerciali. Il direttore di un supermercato è stato denunciato per non aver adottato le misure di contingentamento degli ingressi, provocando assembramenti specie nel reparto dei prodotti freschi.
Festino sul terrazzo a Treviso Una festa privata con una decina di partecipanti, tra cui alcuni minorenni, sul terrazzo di un'abitazione nel centro di Treviso, è stata interrotta mercoledì sera da agenti in borghese, che hanno denunciato tre organizzatori. Sulla terrazza dell'ultimo piano era stata allestita una sorta di mini-discoteca, che i partecipanti hanno giustificato come un flash-mob. "La situazione che abbiamo trovato - riferisce il comandante della polizia locale Andrea Gallo - ha veramente dell'incredibile: musica ad alto volume, luci stroboscopiche, alcuni adolescenti e qualche bambino intenti a far festa sotto gli occhi di alcuni genitori".