IL PUNTO

Il mistero della nave cargo russa affondata nel Mediterraneo

Era diretta in Siria. Mosca: "Un'esplosione in sala macchine". Due marinai dispersi, 14 portati in salvo in Spagna

di Alfredo Macchi

E' mistero nelle acque del Mediterraneo. La nave russa Ursa Major, diretta in Siria con altre imbarcazioni per evacuare le forze di Mosca dopo la caduta di Assad, è affondata lunedì nelle acque internazionali tra Spagna e Algeria. Un'esplosione sarebbe avvenuta nella sala macchine del grande mercantile poche miglia dopo l'attraversamento di Gibilterra. Un elemento che gli esperti reputano "altamente sospetto".Il cargo specializzato nel trasporto di veicoli militari sarebbe colato a picco dopo il salvataggio di quattordici membri dell'equipaggio da parte della guardia costiera di Madrid che li ha portati nel porto di Cartagena. Due marinai risultano dispersi. La nave aveva rallentato per attendere altre tre unità russe, guidate dalla Ivan Green, specializzata in operazioni anfibie, dirette verso il porto siriano di Tartus da dove imbarcare uomini e mezzi militari russi in ritirata dalla Siria.