dopo il caso calabria

Ncc e taxi, le regioni possono mettere a gara nuove autorizzazioni

La Corte Costituzionale rompe il tabù dell'esclusiva municipale con una sentenza destinata a cambiare il settore dei trasporti non di linea

di Giuliana Grimaldi

Il giudizio mette fine al contenzioso tra Palazzo Chigi e la Calabria: nell'aprile 2023 la Regione aveva autorizzato 200 nuove vetture Ncc, affidandole direttamente a Ferrovie della Calabria. I giudici adesso hanno promosso tale iniziativa ma non la modalità dell'affidamento diretto: le licenze - dice la Consulta - vanno messe a gara, garanzia di trasparenza e concorrenza. Una rivoluzione che potrebbe presto estendersi anche al settore taxi.