Dopo la caduta del regime

Siria, l'immensa fossa comune di Najha

Si ritiene che negli anni decine di migliaia di persone siano state sepolte

In Siria continua la caccia alle fosse comuni. Si pensa che decine di migliaia di persone siano state sepolte in fosse comuni in diverse parti del Paese, spingendo i residenti, le squadre forensi e i gruppi internazionali a cercare di portare alla luce questi siti dopo la caduta del presidente Bashar Assad. Stephen Rapp, ex ambasciatore degli Stati Uniti per i crimini di guerra, ha visitato il sito di una delle prime fosse comuni identificate a Najha, a circa 12 chilometri a sud di Damasco. Qui gli agenti del governo di Assad hanno seppellito decine di migliaia di corpi, principalmente durante i primi anni della guerra civile del Paese, tra il 2011 e il 2012.