Le dichiarazioni a "Quarto Grado"

In tre a processo per l'omicidio di Nada Cella, la mamma: "Contenta, ma comunque mia figlia non c'è più"

La giovane segretaria è stata uccisa nel 1996 nello studio dove lavorava, a Chiavari (Genova)

di Alessandra Rolla

"Quando mi è stato comunicato ero abbastanza shockata". Persino la sorella, intervenuta a "Quarto Grado", stenta a crederci: per la morte di Nadia Cella, la giovane segretaria uccisa nel 1996 nello studio dove lavorava, a Chiavari (Genova), ci sarà un processo. Lo hanno deciso i giudici della Corte di Appello di Genova, accogliendo il ricorso della Procura contro il proscioglimento di Anna Lucia Cecere, l'ex insegnante accusata di essere l'assassina, del commercialista Marco Soracco, nel cui studio lavorava Nada, e dell'anziana madre Marisa Bacchioni. Gli ultimi due sono accusati di favoreggiamento. Contenta anche la mamma della vittima, che sempre a "Quarto Grado" ha detto: "Contenta, ma comunque mia figlia non c'è più".