Dacia Duster 4x4, un Suv per tutte le occasioni | La nuova versione è ancora più votata all'off-road: l'abbiamo provata a Livigno
Trazione ed elettronica da prima della classe per arrivare quasi ovunque, comoda anche nei lunghi viaggi e in grado di offrire"tanta sicurezza e prestazioni al top quando la strada finisce
Ci siamo arrampicati fino a Livigno, attraversando un pezzo di Svizzera e il Passo della Forcola, in Alta Engadina, per provare la nuova Dacia Duster 4x4, approdata a una nuova generazione, la terza, e diventata anche ibrida per l'occasione, ma cambiata totalmente dal costruttore rumeno sotto l'egida di mamma Renault, anche per via di un design che è stato ispirato dai modelli di ultima generazione del brand.
Lunghezza 4,34 metri, il nuovo "Dusterone" si "insella" a cavallo tra il segmento B e il segmento C, mentre l'altezza da terra di ben 22 cm, sulle varianti a trazione integrale come quella della nostra prova, le consente di mettere agevolmente le ruote oltre l'asfalto. Tante le protezioni di plastica di origine riciclata sia sulla fiancata che nella parte bassa del frontale e del paraurti posteriore.
La nuova Duster affronta la strada (e il fuoristrada) a testa alta, come si evince dal frontale rialzato con il nuovo logo al centro e degli elementi che, dalla calandra, sembrano dare continuità ai LED dei gruppi ottici anteriori dalla forma ad Ypsilon, alla stregua di quelli posteriori. Non manca lo spoiler sul tetto che, attraverso delle estensioni nella parte bassa, va a circondare il lunotto posteriore. I passaruota allargati, associati alle linee squadrate, le donano una mise moderna e muscolosa, e una personalità spiccata capace di distinguerla dalle altre auto della categoria.