il terzo è Deif

Mandato di arresto della Corte Internazionale de L'Aia per Netanyahu e Gallant

Coinvolto anche l'alto funzionario di Hamas Mohammed Deif

di Alfredo Macchi

Crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi nell'ambito di "un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza" tra l'8 ottobre 2023 - all'indomani del sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele - fino ad "almeno" il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. Sono queste le accuse con cui la Camera preliminare I della Corte dell'Aja ha spiccato i mandati nei confronti del premier Benyamin Netanyahu e dell'allora ministro della Difesa Yoav Gallant, in quanto responsabili delle "attività degli organi governativi israeliani e delle forze armate", e in base al diritto internazionale umanitario, l'insieme delle norme che regolano la protezione dei civili durante i conflitti armati. In particolare i giudici accusano i due leader israeliani di aver usato "la fame come metodo di guerra". Mandato d'arresto anche per l'alto funzionario di Hamas Mohammed Deif.