A Tgcom24 è intervenuto Andrea Patierno, abitante di Stromboli, per denunciare la difficile situazione dell'isola. L'alluvione del 12 agosto 2022, verosimilmente conseguenza dell'incendio del maggio precedente, ha determinato importanti modifiche del territorio e una progressiva fragilità della montagna. Sia nella frazione di Stromboli che in quella di Ginostra la situazione è in peggioramento: occorre intervenire con urgenza per non mettere a rischio l'incolumità della popolazione.
"A ogni pioggia, anche di media intensità - dice Patierno - vengono portati a valle fiumi di fango, detriti e materiale roccioso". Oltre al danno materiale e ai costi correlati alla rimozione dei materiali alluvionali, spesso a opera dei soli volontari, si aggiungono una temporanea paralisi della viabilità e in qualche caso malfunzionamenti della rete elettrica e delle telecomunicazioni. Nella popolazione, dai bambini ai più adulti, si è creato un grave stato di ansia, paura e incertezza.
Per questo gli abitanti delle frazioni di Stromboli e Ginostra hanno deciso di manifestare con lo scopo di ottenere gli interventi necessari. Tra le richieste, oltre alla dichiarazione di emergenza nazionale, la presenza della protezione civile nazionale o di personale qualificato e mezzi idonei sull’isola per tutto il periodo invernale. Vista l'eccezionalità della situazione occorre un intervento mirato di professionisti adeguatamente preparati.
"Abbiamo manifestato e chiesto un SOS nazionale per questo territorio che rappresenta un posto unico per il nostro Paese - ha aggiunto Patierno - è indispensabile garantire l'incolumità di chi lo abita". L'emergenza è ormai persistente e ogni evento, di qualunque intensità, può avere gravissime conseguenze.
Gli interventi finora attuati sono considerati lenti e inadeguati dai cittadini dell'isola: "Manca una comunicazione chiara e approfondita sulla situazione attuale e sulle soluzioni ipotizzate. Nonostante le continue richieste da parte della popolazione, nessun ristoro è stato liquidato ai danneggiati del 2022". Così il comunicato diffuso dal comitato organizzatore della protesta.