Il punto

Egitto propone tregua di due giorni a Gaza per scambio prigionieri

In queste ore è atterrato a Tel Aviv anche il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, con una fitta agenda di incontri istituzionali

di Luca Pesante

L'ipotesi di una mini tregua di 48 ore per favorire lo scambio di prigionieri è stata avanzata dall'Egitto, Paese mediatore che siede al tavolo di Doha. A discuterne i capi della Cia e del Mossad, David Barnea: quest'ultimo, però, deve fare i conti con un nuovo "no" espresso nell'ultimo gabinetto di guerra dal premier Netanyahu, nonostante le pressioni internazionali sempre più insistenti, e nonostante la dura contestazione da parte dei familiari dei rapiti durante le commemorazioni per i massacri del 7 ottobre. In queste ore è atterrato a Tel Aviv anche il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, con una fitta agenda di incontri istituzionali che lo porterà al primo faccia a faccia con l'omologo Gallant dopo lo scontro diplomatico provocato dagli attacchi israeliani alle postazioni Onu Unifil nel sud del Libano.