Dossieraggio, spiate le più alte cariche dello Stato
"Nessuno Stato di diritto può tollerare una cosa del genere" ha affermato il premier Giorgai Meloni
"Soggetti che rappresentano un pericolo per la democrazia del Paese". Lo scrive il pm di Milano Francesco De Tommasi negli atti dell'indagine sul gruppo che fabbricava dossier e che godeva "di appoggi in vari ambienti, anche quello della criminalità mafiosa e dei servizi". Uno degli arrestati, Nunzio Samuele Calamucci, avrebbe spedito una mail da un account "intestato a Mattarella, con nome e cognome". Nel mirino del gruppo c'erano anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e il figlio Geronimo. Meloni: "Nella peggiore delle ipotesi siamo davanti al reato di eversione, nessuno Stato di diritto può tollerarlo". La Lega: aumentare le pene per gli spioni".