fenomeni giovanili delle banlieue

Gli "shooters" di Marsiglia

In un libro-inchiesta da tre reporter di Le Parisien il fenomeno in crescita dei piccoli sicari al soldo dei narcotrafficanti nelle banlieue francesi

di Isabella Josca

Vedette a 9 anni, assassini a 14: è la generazione "shooters" di Marsiglia, seconda città della Francia. Tiratori scelti giovanissimi e ultraviolenti, i nuovi criminali delle banlieue, le cosiddette periferie socio-economiche svantaggiate del Paese. Un fenomeno in crescita, quello dei piccoli sicari senza legge e al soldo dei narcotrafficanti, raccontato in un libro-inchiesta da tre reporter di Le Parisien. Per i ragazzi, si dice, nessun punto di riferimento, solo il richiamo del profitto, di un guadagno facile e veloce. Esisterebbe un tariffario per uccidere su commissione e non solo: dai duemila euro pagati per intimidazioni e minacce, fino ai 35mila euro per compiere 5 omicidi.