Sale di livello la polemica politica sulla richiesta di condanna per Matteo Salvini: "È incredibile - aveva detto Giorgia Meloni - rischiare il carcere per aver fatto il proprio lavoro. Per la premier trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall'immigrazione illegale, è un precedente gravissimo.
Il governo è compatto. "Ha fatto il suo dovere" incalza il vicepremier Antonio Tajani che trova irragionevole chiedere 6 anni di carcere per questo e giudica la scelta priva di alcun fondamento giuridico. Di evidente e macroscopica stortura parla anche il ministro dell'interno Piantedosi, ma per Elly Schlein, il punto è un altro: "Ho trovato molto inopportuno l'intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, perché noi pensiamo che il potere esecutivo e giudiziario siano separati e autonomi: è un principio che si chiama separazione dei poteri"