faccia a faccia con sangare

"Ci siamo incrociati e lui ci fissava": parla il "supertestimone" del delitto di Sharon

"Forse anche noi potevamo essere potenziali vittime" racconta Amin Ettayeb a Tgcom24

di Rossella Ivone

"L’abbiamo incrociato. Ha abbassato gli occhiali e ci ha fissato per qualche secondo. Forse anche noi potevamo essere potenziali vittime". Parla così, ai microfoni di Tgcom24, Amin Ettayeb, il "supertestimone del delitto di Sharon Verzeni che la notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d'Isola si è trovato faccia a faccia con Moussa Sangare, il 31enne fermato.

“In questo periodo mi sto allenando per il titolo italiano di kick boxing, quella sera ero a correre con un mio amico. Mi ha colpito il suo sguardo. Ci ha fissato in maniera molto strana per qualche istante, poi ha fatto un verso strano ed ha tirato dritto per la sua strada. Quando ho sentito che cercavano un uomo che era in giro a correre mi sono presentato spontaneamente alla polizia per tutelarmi”.