Venti Paesi Ue contro Budapest: "Da Orban una condotta sleale"
"È andato contro le conclusioni del Consiglio Ue"
Tutti, o quasi, contro Orban. Venti paesi dell'Unione Europea accusano il premier ungherese di condotta sleale. Dal 1 luglio scorso, il leader magiaro guida il semestre di presidenza dell’Ue. Un inizio turbolento, segnato dalla visita a Vladimir Putin. Una missione di pace, secondo il primo ministro di Budapest, non concordata con le altre cancellerie che imbarazza Bruxelles, impegnata, sin dalle prime ore dell'invasione russa in Ucraina, a sostenere Kiev e isolare il Cremlino.
"Orban è andato contro le conclusioni del Consiglio europeo" è l'osservazione mossa al politico divenuto simbolo dei sovranisti. Il tema finisce al centro dell'incontro tra gli ambasciatori dei 27 stati ue. Una riunione tesa dove viene evocata una misura mai sperimentata prima di oggi: revocare la presidenza del semestre all’Ungheria.