

Condannato per l'omicidio dello zio
Giacomo Bozzoli, perché era libero?
Unico indiziato dall'inizio del processo, per lui non è mai stata richiesta alcuna misura cautelare
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Nemmeno un giorno di carcere nè in cella nè ai domiciliari. E' sempre stato un uomo libero Giacomo Bozzoli, l'assassino di Mario Bozzoli, suo zio. Eppure fin dall'inizio del processo è anche sempre stato l'unico indiziato per quel delitto: condannato all’erogastolo in primo e secondo grado. Mai però per lui è stata richiesta alcuna misura cautelare.