Condannato per l'omicidio dello zio

Giacomo Bozzoli, perché era libero?

Unico indiziato dall'inizio del processo, per lui non è mai stata richiesta alcuna misura cautelare

di Alessandro Tallarida

Nemmeno un giorno di carcere nè in cella nè ai domiciliari. E' sempre stato un uomo libero Giacomo Bozzoli, l'assassino di Mario Bozzoli, suo zio. Eppure fin dall'inizio del processo è anche sempre stato l'unico indiziato per quel delitto: condannato all’erogastolo in primo e secondo grado. Mai però per lui è stata richiesta alcuna misura cautelare.