"Parole odiose e inaccettabili"

Draghi respinge al mittente le accuse di Mosca

Non cambia di una virgola l'agenda politica italiana impegnata a contrastare l'invasione russa. Non cambia neppure dopo gli attacchi verbali di Mosca contro il nostro ministro delle Difesa, Guerini, definito un falco antirusso. "Parole odiose e inaccettabili", la replica secca del presidente del Consiglio. "Mosca farebbe bene a fermare il massacro dei civili invece di minacciare il nostro Paese", commenta il ministro degli Esteri Di Maio.