

Dopo l'attacco dell'Isis-K
Kabul, Emergency: "Lo sguardo dei feriti è disperato"
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“Lo sguardo delle persone era estremamente assente, più che disperato era proprio assente, come se fossero stati investiti dal terrore più profondo”. Così Alberto Zanin, coordinatore dell'ospedale di Emergency a Kabul, racconta l'inferno vissuto dagli afghani dopo la strage provocata dall'Isis-K all'aeroporto. "Sono arrivati uomini, donne, bambini; anche bambini molto piccoli".