Dopo l'attacco dell'Isis-K

Kabul, Emergency: "Lo sguardo dei feriti è disperato"

di Stefania Ferraro
“Lo sguardo delle persone era estremamente assente, più che disperato era proprio assente, come se fossero stati investiti dal terrore più profondo”. Così Alberto Zanin, coordinatore dell'ospedale di Emergency a Kabul, racconta l'inferno vissuto dagli afghani dopo la strage provocata dall'Isis-K all'aeroporto. "Sono arrivati uomini, donne, bambini; anche bambini molto piccoli".