dal 1° gennaio

La Bulgaria adotta l'euro tra timori e incertezze

Ma molti temono che la mossa possa portare a prezzi più alti nel paese più povero dell'Ue

La Bulgaria diventerà giovedì 1° gennaio il 21° paese ad adottare l'euro, ma molti temono che la mossa possa portare a prezzi più alti nel paese più povero dell'Ue. Un sondaggio Eurobarometro indica che il 49% dei bulgari è contrario alla moneta unica. Quest'anno è emersa una campagna di protesta per "mantenere il lev bulgaro", alimentata dai timori di rincari dei prezzi.

I sostenitori insistono però che l'euro rafforzerà l'economia, i legami con l'Occidente e proteggerà dall'influenza russa. Dopo l'iperinflazione degli anni '90, la Bulgaria aveva già ancorato la sua valuta prima al marco tedesco e poi all'euro. "Ora potrà finalmente partecipare alle decisioni all'interno dell'unione monetaria", spiega l'economista Georgi Angelov. Le piccole e medie imprese risparmieranno circa 500 milioni di euro in commissioni di cambio, secondo la presidente della BCE Christine Lagarde. Anche il turismo, che vale l'8% del Pil dovrebbe beneficiarne.