Marito e moglie: sono stati le prime vittime

Sparatoria Sydney, altri due cittadini hanno tentato di fermare uno degli assalitori: morti

Boris e Sofia, ebrei e residenti a Bondi, avrebbero dovuto festeggiare il 35esimo anniversario di matrimonio a gennaio

Un altro cittadino eroe ha tentato di fermare uno degli assalitori della strage di Bondi Beach, a Sydney, per poi essere ucciso a colpi d'arma da fuoco. Si chiamava Boris Gurman e aveva 69 anni. Anche sua moglie Sofia, 61 anni, è intervenuta e ha perso la vita insieme a lui. Secondo il Sydney Morning Herald, i coniugi sarebbero state le prime delle 15 vittime dell'attentato. Boris e Sofia, ebrei e residenti a Bondi, avrebbero dovuto festeggiare il 35esimo anniversario di matrimonio a gennaio, riporta la Bbc.

Un video ripreso da una dashcam mostra Gurman, meccanico in pensione, che lotta con uno degli assalitori e gli toglie l'arma, prima che entrambi cadano a terra. Poi si alza e sembra colpire il criminale con il fucile. Si ritiene che l'aggressore abbia poi preso un'altra arma da fuoco che ha usato per uccidere lui e la moglie, che lavorava per le Poste australiane. "Sebbene nulla possa alleviare il dolore per la perdita di Boris e Sofia, proviamo un immenso orgoglio per il loro coraggio e il loro altruismo - ha dichiarato la famiglia -. Questo riassume chi erano: persone che istintivamente e altruisticamente cercavano di aiutare gli altri".

La donna proprietaria del filmato della dashcam ha detto a Reuters che Gurman "non è scappato, ma si è lanciato dritto verso il pericolo, usando tutte le sue forze per cercare di strappare l'arma e lottare fino alla morte". Un'altra persona che ha affermato di aver assistito all'incidente ha detto alla testata australiana 9News: "Era un eroe. Ci ha provato. Tutti devono sapere cosa ha tentato, perché era proprio all'inizio. Già volavano i proiettili, e lui si è esposto a quel pericolo".