IL BILANCIO

Sicurezza globale, l'Italia rafforza la rete internazionale

La riunione plenaria annuale degli esperti conferma la centralità del modello italiano nelle strategie di sicurezza internazionale

Cooperazione di polizia, contrasto alla criminalità organizzata, progetti nei Balcani e ruolo crescente in Interpol. La riunione plenaria annuale degli esperti per la sicurezza, alla presenza dei vertici di governo, Polizia, magistratura antimafia e Interpol a Roma ha evidenziato come il 2025 abbia segnato un ulteriore rafforzamento della cooperazione tra Ministero dell’Interno e MAECI, con una rete di esperti attiva in 50 Paesi e accrediti in altri 38. La collaborazione interforze ha prodotto risultati rilevanti: 880 estradizioni, oltre 180.000 scambi informativi tramite Europol e canali Schengen e più di 1.500 persone scomparse dall’Italia rintracciate all’estero. Sul fronte investigativo, 132 latitanti sono stati catturati grazie alla cooperazione con le polizie straniere. Nei Balcani l’Italia consolida il proprio ruolo nelle operazioni contro tratta e traffico di migranti. Attività analoghe sono in corso in Albania, Montenegro e Kosovo.

In ambito Interpol, l’Italia ottiene un nuovo riconoscimento con l’elezione di Stefano Carvelli nel Comitato Esecutivo. Di fronte a minacce globali – dal cybercrime all’IA criminale – la cooperazione internazionale è confermata come strumento imprescindibile per la sicurezza nazionale.