
È accaduto ancora, a Roma, in un liceo del quartiere Trieste, il Giosuè Carducci. In un bagno maschile al terzo piano è apparsa una scritta fatta col pennarello: lista stupri, con accanto due nomi di studentesse, poi cancellati dagli stessi autori della scritta. A circa un km dal liceo Giulio Cesare dove a fine novembre era apparsa una scritta analoga con accanto i nomi di 10 studentesse. Nella giornata di sciopero, a entrare sono in pochi e quasi nessuno ha voglia di commentare. La denuncia arriva dalla rete degli studenti, che ha fotografato la scritta e ha lanciato l’allarme. Che sia un caso di emulazione, o una minaccia reale, poco cambia. Ancora una volta, dicono i ragazzi, la violenza di genere viene sbeffeggiata, denigrata, o ancor peggio glorificata.